Antonio Cera
San Marco in Lamis, lunedì 27 aprile 2015 - Dopo aver partecipato al corteo per il 25 aprile il sottoscritto è andato via, avendo aderito all'invito di Mariano Guida che da questo sito invitava a non rendere omaggio presso il Monumento ai Caduti in Villetta Comunale, contemporaneamente ai martiri della Lotta di Liberazione e all'anonimo giostraio che anche quest'anno da molte settimane deturpa e offende quel luogo (meno male che ancora appaiono squarci di speranza rappresentati da quel bambino che ha suonato "Il Silenzio fuori ordinanza" come un maestro consumato). Sono, a parere di chi scrive, fuori contesto e risibili le considerazioni del Vice di S. I.à il Sig. On. Sind. Raffaele Fino.
Loro, lui e quell'accolita di amministratori perditempo attualmente in carica, sono coloro che governano la nostra cittadina. Se chi ha amministrato nel passato ha sbagliato o ha trovato soluzioni pasticciate o dannose per i cittadini tocca a chi governa correggere o rimediare o integrare, ecc. ( d'altronde sul punto si è costretti a ritornare per esempio per i "presunti" debiti). Quindi a nulla vale il ragionamento secondo il quale qualcun'altro negli anni scorsi s'inventò quella inopportuna sistemazione; né può soddisfare il corollario della sicurezza e dell'analisi parasociologica (nomadi, perbenisti,bambini, ecc.), soprattutto ora che di fianco al Campo Sportivo si sono creati gli spazi più che sufficienti ad ospitare in sicurezza giostre e altro ancora. D'altronde non è nemmeno sicura e opportuna la sistemazione dell'altra giostra davanti all'ingresso del Balilla: Dio non voglia che si debba evacuare con rapidità la scuola per un qualche motivo!
Tuttavia è naturale chiedersi come mai il Vice ogni tanto si preoccupa di chiarire o di fornire spiegazioni spesso incomplete, ma solo per alcune questioni, per lo più secondarie come in questo caso. Eppure tanti sono i temi, delicati e di grande importanza, per i quali i cittadini vorrebbero chiarezza. Tanto per citarne alcuni. Nessun chiarimento è arrivato a proposito dei 160.000 euro sperperati per le sconcezze progettuali e finanziarie per la realizzazione del cosiddetto Parco Avventura a Borgo Celano. Ancora, si sta parlando in questi giorni di veri e propri obbrobri procedurali per quel che riguarda assunzioni in regime di Piano di Rientro che non sono ammesse ma che la Giunta, anche con la presenza e l'avallo del Vice di S. I.à, approva nonostante il parere, che è dovuto se non addirittura vincolante, contrario del Responsabile dei Servizi Finanziari del Comune, e la presa di posizione verbalizzata della Segretaria che parla di illegittimità della delibera( pare che per questa e per altre ragioni la stessa Segretaria preferisca lasciare l'incarico dopo appena due mesi circa di servizio).
Per non parlare di altre amenità, come la riattivazione del sevizio di trasporto pubblico (la circolare) che reca già dentro di sé la turlupinatura -leggete le locandine affisse per la città e noterete che il servizio è a tempo: 27 aprile- 13 giugno, giusto il tempo dello svolgimento delle elezioni- e siccome si parla di dono della ditta alla città, e io credo che nessuno regali niente per niente....! E si potrebbe continuare con i parcometri "mangia-migliaia-di-euro" che sono diventati ormai un'offesa al pubblico decoro. Ma ci si preoccupa di qualche persona, me compreso, che mina la cosiddetta "unità" cittadina! Nulla, invece, è dato di sapere dell'assenza di S. I.à il Sig. On. Sind. da una delle manifestazioni, a mio modo di vedere, più importanti tra quelle ufficiali e istituzionali della Repubblica.
E, tuttavia, nella stessa serata del 25 aprile, "armato" di sorrisi e dei noti gesti similpaterni era dietro la processione del Santo Patrono con la sua fascia d'ordinanza. Ma, come tutti sanno, il "nostro" in esse processioni non manca mai, sempre che a governare ci sia lui o suoi accoliti.
Benedetto Sindaco "processionario"(sic!).
Tonino Cera.