Uff. Stampa Pol. Samm.
San Marco in Lamis, lunedì 9 dicembre 2019 - Primo stop stagionale per la squadra mister Di Claudio che in un campo davvero avverso, soprattutto per il terreno di gioco (di terra “arata”), ma anche per merito di un Elce astuto e combattivo e di alcune decisioni arbitrali “arbitarie”, ha segnato il primo zero sul tabellino di gara.
Polisportiva rimaneggiata con le assenze di Bonfitto, Luciani e un Villani non in perfette condizioni in panchina. Il tecnico granata ha dovuto ridisegnare la squadra con un 3-5-2: difesa inedita quindi, adattando Poppa come centrale, affiancato da Cursio e Tenace; sempre Longo a difesa dei pali; i 5 di centrocampo: Colletta e Crescenzi esterni (la prima da titolare per entrambi), Ciavarella, Potenza N. e Masullo interni; in attacco il duo Ianzano - Potenza S.
Per l'Elce Deliceto mister Liberatore propone: Cola Antonini A., D'Emilio M., Tremonte P., Frascella P., Doto M., Baldassarro M. , Lamatrice A., Conte A., Lamatrice A., D'Onofrio P. e Tucci D.
Tempo sereno, pur se molto rigido, con un centinaio di spettatori ad assistere al match. Arbitra il signor Giangualano. La partita si presenta subito dura, ostica e non sempre corretta, il direttore di gara non è sembrato all'altezza della situazione. Infatti, dopo 10 minuti di gioco, Raffaele Ianzano viene falciato clamorosamente in area, per l'arbitro si può proseguire. Proteste in panchina e inevitabile nervosismo negli undici in campo.
I padroni di casa si sentono a proprio agio su un campo a dir poco insidioso dove è impossibile provare a tessere una qualsiasi trama di gioco e così la squadra più tecnica, il Sammarco, abituata all'erba artificiale, viene letteralmente castrata sul piano tecnico-tattico. Laddove manca la possibilità di giocare bisogna sfoderare gli attributi, e questa volta, ad onor del vero, a differenza della partita a San Nicandro, i granata hanno peccato di sufficienza e forse di un po' di presunzione.
Polisportiva anche sfortunata: Masullo si fa male dopo pochi minuti e deve essere sostituito. Entra bomber Villani, anche se non in perfette condizioni. Di Claudio prova a cambiare qualcosa sul piano tattico: al 35' passa alla difesa a 4 ma non cambia molto. Al 40' infortunio del portiere Longo: chiama la palla su un traversone, esce però in ritardo e Baldassarro con un fortunoso colpo di nuca dal limite dell'area riesce a scavalcare portiere e difensori mettendo in rete. Uno a zero per il Deliceto!
Nella ripresa la Polisportiva prova a metterci più mordente ma l'attacco oggi sembra spuntato ed arrivano pochissimi rifornimenti. Costruire gioco è impossibile e l'Elce inizia a perder tempo ad ogni fischio del direttore. Anche i subentrati Tancredi e Totta non riescono a dare incisività alla squadra. Di Claudio passa al classico 4-3-3 ma neanche questa mossa sortisce effetti positivi. La squadra sembra stanca e un po' rinunciataria. Da segnalare una pericolosa punizione dei padroni di casa sventata da Longo e un paio di ghiotte occasioni dei granata: un tiro di Nicola Potenza che ha lambito il palo e un fallo da rigore non fischiato a Luigi Villani.
Il Deliceto ha fatto la sua partita sul campo amico e ha colto alla fine il massimo risultato con il minimo sforzo. Il Sammarco ci ha messo oggi poca grinta e convinzione su un campo (di patate) che ha innervosito oltremodo i ragazzi impedendo loro di applicare la solita fluidità di gioco e togliendo loro lucidità e fantasia. Serviva un'altra partita oggi, come il secondo tempo a San Nicandro per esempio, ma i ragazzi sono apparsi un po' scarichi. Forse serviva un tale bagno di umiltà per i Granata. Come si dice nel calcio: testa bassa e pedalare!
Mister Di Claudio, visibilmente deluso e contrariato, ha dichiarato: “ Partita difficile e interpretata male dai ragazzi, forse un po' sottotono oggi. Questo significa che dobbiamo allenarci meglio in settimana. Certo c'è anche da recriminare: se ci fosse stato assegnato il sacrosanto rigore sullo 0-0, avremmo visto sicuramente un'altra partita e un altro risultato alla fine. Ma la sconfitta rimediata non cambia la nostra ambizione. Farci capire la realtà, quella sì, dove non si molla di un centimetro, quando bisogna sostituire la tecnica con la grinta, buttare il cuore oltre l'ostacolo è alla base di determinate partite. Ci alleniamo su un campo sintetico e dobbiamo imparare a giocare anche su campi duri dove non bisogna cadere nel trabocchetto di lasciarsi innervosire. Oggi è stata una partita maschia, non c'era molto spazio per la tattica, è stata condizionata da alcuni episodi come l'infortunio del nostro portiere. Sono cose che possono succedere. Ogni partita deve essere una battaglia d'ora in avanti.”
Domenica (ore 10,00) scontro al vertice con l'Audax San Severo, ora prima in classifica con un punto in più del Sammarco. Ci aspettiamo un grande sostegno al “Tonino Parisi” e un bel riscatto da parte dei ragazzi. Forza Leoni!