Comunicato Stampa
San Marco in Lamis, lunedì 6 luglio 2015 - Chiedo innanzitutto scusa a tutti i componenti della grande famiglia A.S.D. SAN MARCO e ai nostri sostenitori per lo sfogo che esprimerò in queste poche righe, infrangendo una delle regole interne alla nostra società , quella di non parlare di altre squadre e di cose che non ci appartengono, per stile e modus operandi. Fatta questa doverosa premessa, sono certo che mi capirete. Non starò ad elencare tutto ciò che esponenti di una Societá sportiva nata circa un decennio fa - come si può verificare sul numero di matricola e data di affiliazione alla FIGC -
(ma che si arroga il diritto di esserlo da circa sessant'anni, sulla base di "chiacchiere" che ben sa scrivere il Perry Mason della Valle per "smuovere" i sentimenti del popolo sammarchese), ha fatto per frenare o rallentare la corsa spedita verso obiettivi importanti che la nostra giovane società sportiva stava facendo. Credetemi, non basterebbe un dossier di venti pagine (ma questa è arte del Perry Mason dei noantri).
Su tutto quello che è stato fatto abbiamo soprasseduto andando avanti per la nostra strada, ma portare la nostra Società e il sottoscritto dinanzi a una corte federale facendomi punire con quattro mesi di inibizione e l'ASD San Marco con un'ammenda di 1.000,00 euro, è vergognoso e inaccettabile.
Motivo di tutto questo? Aver organizzato un provino per Allievi senza previa autorizzazione della federazione, al quale si è presentato anche qualche calciatore tesserato con la Società "nata boh". Societá che grazie soprattutto all'avvocato, ha ottenuto la sua vittoria, non sul campo, ma a colpi di carte bollate, nelle quali Perry Mason ha formulato un dossier di nove pagine (neanche avessimo commesso un reato penale).
Ogni presidente sa quanti sacrifici e quanti soldi ci vogliono per portare avanti un progetto, ma perdere risorse economiche per queste vigliaccate fa veramente male e fa riflettere sul senso di comunità e di appartenenza sui generis che qualcuno predica e purtroppo coltiva, danneggiando l'immagine di San Marco in Lamis. I sammarchesi per fortuna sanno da quale parte stare, quella dello sport, dell'amicizia e del sano divertimento. I SAMMARCHESI.
Auguro comunque alla Societá nata boh di continuare a fare sport consigliando loro di concentrarsi sul proprio futuro e non su quello nostro, al quale stiamo già pensando noi e con ottimi risultati. Scusate nuovamente lo sfogo.
IL PRESIDENTE
Tommaso Martino