Antonio Daniele

Foggia, giovedì 27 giugno 2024 - “Non possiamo abituarci al fatto che il lavoro, che dà vita, diventi sfruttamento o morte. Il lavoro deve far vivere: è vocazione, dignità della persona, socialità. Le vittime del caporalato sono uno scandalo”. Le parole dell’Arcivescovo mons. Giorgio Ferretti sono chiare e forti per ribadire come il dramma del caporalato sia un’emergenza anche per la terra di Capitanata. Facendo riferimento al dramma di Satman Singh a Latina, il presule foggiano afferma come anche “nella nostra provincia di Foggia, troppe persone hanno pagato con la vita il sistema perverso del caporalato. Dobbiamo fare di più, impegnarci di più, tutti”. Il sistema del lavoro nei campi va regolamentato e tutelato.

La manodopera straniera è importante per la raccolta dei prodotti nella terra di Puglia, ma nello stesso tempo va garantito un lavoro degno e sicuro. Mons. Ferretti sottolinea che venga rispettata l’ordinanza n. 274 del 18 giugno 2024, in cui il Governatore della Puglia vieta il lavoro nei campi, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, nei giorni estivi di maggior caldo. Invita le comunità cristiane a fare di più. A garantire corridori umanitari dove ci sia una regolare e legale ingresso di flussi umanitari. L’Arcivescovo di Foggia- Bovino si è recato nei primi mesi della sua permanenza nella nostra terra nel ghetto di Borgo Mezzanone e ha visto di persona le difficili condizioni di vita degli immigrati: “Occorre superare i ghetti che esistono della provincia di Foggia.

Non possiamo accettare che gli uomini vivano in quelle condizioni. Si devono creare condizioni abitative migliori, trasporti pubblici più efficienti, condizioni di vita più umane. Stato, Chiesa, società civile, dobbiamo tutti trovare un sussulto di sdegno e intraprendere nel prossimo futuro, azioni concrete per dare una risposta al bisogno di dignità di questi lavoratori”. Infine invita a far rispettare la legge n.199 del 2016 che denuncia lo “sfruttamento del lavoro in agricoltura. Come Chiesa della Provincia di Foggia- continua l’Arcivescovo- ci impegniamo di più a fare la nostra parte mentre confidiamo nell’impegno delle istituzioni e di tutti gli abitanti di questa nostra terra”.