Andrea Ruscitto

Accadia, venerdì 16 febbraio 2024 - Recentemente, il direttivo dell'AUSER di San Marco in Lamis ha fatto visita ad Accadia e si è trovato ad ammirare la bellezza storica e culturale di questo antico borgo. Il nome stesso del rione, "Fossi", evoca immagini di antiche grotte abitate fin dalla preistoria da eremiti e comunità che si sono sviluppate nel corso dei secoli. Il cuore pulsante della storia e della cultura può risiedere in luoghi apparentemente remoti e dimenticati, ma che conservano un patrimonio inestimabile di tradizioni e testimonianze del passato. Accadia, incastonata tra i Monti Dauni, è uno di quei gioielli nati dalla storia millenaria della Puglia, e il suo antico Rione Fossi ne è un esempio eloquente. 

Recentemente, il direttivo dell’AUSER di San Marco in Lamis ha fatto visita ad Accadia e si è trovato ad ammirare la bellezza storica e culturale di questo antico borgo. Il nome stesso del rione, “Fossi”, evoca immagini di antiche grotte abitate fin dalla preistoria da eremiti e comunità che si sono sviluppate nel corso dei secoli. Queste grotte non solo offrono uno spaccato affascinante della vita nel passato remoto, ma hanno anche svolto un ruolo cruciale nella storia medievale di Accadia. La necessità di difendere i patrimoni privati e pubblici ha portato alla costruzione di fortificazioni che hanno caratterizzato il paesaggio urbano del rione.

Tuttavia, nonostante la sua notevole importanza, il Rione Fossi ha subito un duro colpo con il terremoto del 1930, che ha causato danni diffusi agli edifici e costretto molti residenti a cercare rifugio al di fuori delle mura antiche. Ma oggi, grazie agli sforzi della Regione Puglia e all’attenzione di alcune associazioni , il Rione Fossi sta vivendo una rinascita. La Regione Puglia ha stanziato una somma significativa di venti milioni di euro per “rifunzionalizzare l’area più antica del paese e per sviluppare azioni sociali ed economiche”. Questo investimento mira non solo a restaurare gli edifici storici, ma anche a promuovere iniziative che rendano di nuovo attrattivo Accadia e, di conseguenza, i Monti Dauni.

Vi è la consapevolezza che il Rione Fossi rappresenta un simbolo di resilienza e di speranza per il futuro e che  la sua storia possa diventare un ponte ideologico e turistico tra Accadia e altre comunità, come quella garganica, per esempio. Pertanto il direttivo dell’ Auser di San Marco punta  a progetti di gemellaggio e collaborazione che non solo arricchirebbero entrambe le comunità, ma contribuirebbero anche a preservare e valorizzare il ricco patrimonio storico e culturale della regione. In occasione di Borgo Divino 2024 (www.borgodivino.org) l’Auser di San Marco in Lamis in collaborazione con altri sodalizi garganici e dauni ha intenzione di realizzare la prima edizione del Premio Fossi, che si rifà alla Premio Jalarde di Rignano Garganico e al Premio Tusiani di San Marco in Lamis, dedicato agli uomini illustri di ieri e di oggi originari di questi luoghi.