Comunicato Stampa
Bari, martedì 13 ottobre 2015 - “Il M5S ancora una volta, parla bene ma razzola male. Difatti sulla proposta di legge che arriverà domani in aula, dove con molta probabilità ci sarà la decisione unanime degli altri gruppi consiliari, gli emendamenti presentati dal M5S non intaccherebbero lo stesso gruppo stellato che comunque avrebbe a disposizione ben 426.320 mila euro per la gestione del personale” lo dice in una nota il Presidente dei Popolari, Napoleone Cera.
“La proposta di Legge sul personale dei Gruppi, che non disciplina, come si dice erroneamente su alcuni organi di stampa, i cosiddetti “portaborse”, regolamenterà il personale dei Gruppi Consiliari, a seguito della Spending review. Significando, per questa, la riduzione degli sprechi delle spese sostenute dalle Pubbliche Amministrazioni – afferma Cera – quindi il Consiglio Regionale non spenderà più di prima ma i vantaggi di tale norma andranno a favore di una riduzione netta della spesa. Se prima, ad esempio, un missionario riusciva a portarsi a casa anche 3000 euro netti al mese ora un impiegato inquadrato come D6 porterà al massimo 2361 euro lorde al mese”.
Sugli emendamenti proposti dal Gruppo del M5S, il Presidente dei Popolari aggiunge: “Il M5S sa benissimo che alcuni emendamenti proposti, non sono ammissibili, così come sostenuto nella Conferenza dei Presidenti dall’Ufficio Legislativo del Consiglio Regionale. Su quello, ad esempio, relativo al divieto di assunzione dei familiari entro il quarto grado, il M5S, sa benissimo che andremmo contro la norma nazionale, inficiando il principio di discriminazione. A tal proposito, così come ribadito anche nella Conferenza dei Presidenti, trovando il parere unanime, sarebbe più corretto proporre un Ordine del Giorno, che seppur non vincolante, costituirebbe una sorta di patto “morale”.
Riguardo invece all’abbattimento del 50% del budget in capo ai gruppi che hanno delle rappresentanze di Giunta o in Ufficio di Presidenza, Cera ribadisce che “I gruppi sono una entità autonoma ma strutturale del Consiglio, ai quali incorre l’obbligo sia amministrativo che di proposizione di Leggi, e questo emendamento metterebbe queste funzioni a repentaglio – continua Cera – non credo, parlo per il mio, che con un solo dipendente sarei in grado di gestire le tante funzioni al quale sono chiamato ad assolvere. Ma c’è di più, questo emendamento sarebbe applicabile solo ai gruppi di maggioranza e non al Gruppo M5S che continuerebbe ad avere il budget di ca. 500.000 euro/anno”.
“E’ ora che non si faccia più demagogia e populismo, regalando inutili incomprensioni ai cittadini” conclude il Presidente dei Popolari.