Luigi Ciavarella

Rignano Garganico, venerdì 25 ottobre 2024 Tonino Del Vecchio è venuto a mancare meno di un mese fa lasciando un grande vuoto tra coloro che lo hanno conosciuto e voluto bene, sia come giornalista e scrittore che come amico, generoso e sincero, da tutti riconosciuto per quel suo modo particolare, garbato, di approcciarsi verso gli altri, sia che fosse di natura culturale che semplici, solidi e sinceri rapporti d’amicizia, che egli ha saputo ben coltivare. Tra questi anche con Mario Stilla con il quale ha subito stabilito un legame d’amicizia e collaborativo molto proficuo, come si può leggere in questi versi.  

A distanza da quel giorno, ecco che Mario Stilla (o Alexis) cede al bisogno di dedicare al suo amico scomparso, da par suo, una affettuosa lettera di riconoscenza sotto forma di poesia. Da par suo perché l’Autore è un poeta ormai noto negli ambienti culturali del paese per quella sua ostentata sensibilità poetica, spontanea, ricca di pathos, con cui ha costruito la sua fama, e non poteva sottrarsi a questo obbligo emotivo nei confronti del suo amico fraterno Tonino Del Vecchio.  

 

Fortunato amico

Hai vissuto sino all’ultimo

Col tuo talento: saper scrivere.

Fatti, avvenimenti,

racconti, non erano

solo reportage:

parlavano anche di te.

Onesto con i lettori

Mai influenzati, per

Lasciarli liberi nelle

Loro riflessioni.

Fortunato anch’io

Per l’amicizia fraterna

E per aver recensito

I miei componimenti.

Mi meravigliavi nel leggerle,

andavi oltre quelle che

era la mia ispirazione.

Mi dicevi che i testi

Erano universali, di

Esserti ritrovato nelle

Stesse emozioni.

Mi piaceva parlarti

Vederti, stare insieme a te,

volevi bene a me e alla

mia famiglia.

Addio Antonio, sono

Onorato di aver condiviso

Con te parte della mia

Vita.

                                                                Mario Stilla, per te Alexis