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San Giovanni Rotondo, sabato 2 febbraio 2024 - Dopo il grande successo dello scorso anno, torna a grande richiesta “Il mio giorno da chef – Seconda Edizione” che si terrà giovedì 21 marzo dalle 16:00 presso l’Hotel “Gran Paradiso Spa” di San Giovanni Rotondo. Il contest nasce da un’idea di Serafino Graziano LEUZZI, presidente dell’APS “Gli Amici di San Pio”, federata FISH Puglia sempre più punto di riferimento per tutto il movimento pugliese. “Gli Amici di San Pio”, ideatrice ed organizzatrice dell’evento, è un’associazione di Promozione Sociale a tutela di tutte le categorie di persone con disabilità e delle loro famiglie,
ma anche di particolari categorie di soggetti deboli quali gli anziani, con sede legale in San Giovanni Rotondo primo piano (Scala A) civico 11 di Via Santa Croce ed una, di prossima apertura, nella vicina San Marco in Lamis in Via Lungo Jana. Distintosi per il grande entusiasmo di tutti i partecipanti della prima edizione, concorrenti e non, per le tante risate e soprattutto per le squisite ricette preparate dai 10 finalisti, il contest ha come obiettivo l’inclusione sociale in contesti di vita quotidiana delle persone con disabilità con il fine, tramite la partecipazione alla gara, di conoscersi, dialogare, divertirsi, condividere spazi e materiali, aumentare l’autonomia e la sensazione di essere “auto-efficaci” nella vita di tutti i giorni.
Come detto l’evento si terrà presso l’”Hotel Gran Paradiso” Spa di San Giovanni Rotondo sotto l’attento sguardo della giuria quest’anno composta da Michele Pio POMPILIO (terapista occupazionale), Luigi CENTRA (chef e titolare del ristorante “Al soppalco”), Giovanni CISTERNINO (pastry chef e titolare della Pasticceria “La Rotonda”), Massimo Andrea DI MAGGIO (di Tenuta “Chianchito”) e Gianni ARMIENTO (Presidente dell’Associazione NOI – Nuova Ospitalità Italiana). Quest’anno, inoltre, gli aspiranti chef saranno affiancati dagli intraprendenti studenti dell’I.P.E.O.A. “Michele Lecce” di San Giovanni Rotondo.
«Il contest “Il mio giorno da chef”, vuole offrire la possibilità a persone con disabilità, con talenti amatoriali in cucina, di esprimere la propria capacità culinaria ispirandosi alla tradizione e al concetto di convivialità – spiega Serafino Graziano LEUZZI che poi aggiunge –, attraverso i laboratori di cucina si intende rafforzare il senso di responsabilità, di condivisione, per favorire la socializzazione, le abilità diverse e specifiche di ognuno, il rispetto dei tempi e delle regole date. Disabilità non significa inabilità, Significa semplicemente adattabilità». Per ulteriori INFO e rimanere informato sull’evento segui la pagina Facebook IL MIO GIORNO DA CHEF.