Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, lunedì 24 aprile 2023 - Accolto con vivo compiacimento ed una punta di orgoglio dalla comunità di Rignano Garganico, l’assegnazione del premio “Spiga d’oro” ad un’azienda agricola anticaporalato, denominata “Prima Bio” del posto, Società Cooperativa retta dalla giovane e dinamica Maria Luisa Terrenzio, figlia di Giovanni, già presidente di lungo corso del Consorzio di Bonifica del Gargano. La famiglia Terrenzio è considerata adottiva in paese, perché da generazioni e generazioni opera a Villanova e dintorni nel campo dell’agricoltura d’avanguardia e dei suoi prodotti bio, come per esempio, la salsa di pomodoro, il caseificio con formaggi e specialità nostrane.
Prima ancora si era distinta nella produzione e selezione di olio di oliva dop e più recentemente di floricoltura. L’azienda ha la sua sede,, come accennato, a Villanova, ultrasecolare centro – guida e di smercio nel settore fin dall’impero dei Romani, come testimoniano le antiche tombe ritrovate e le fosse di grano. Ai tempi della Dogana della mena delle pecore fu il Capoposta più attivo e ricco della provincia. Al riguardo e ispirandosi alla famiglia abruzzese è stato scritto un romanzo – storia d’amore e transumanza che sarà in vetrina ad horas. Non a caso ha come protagonisti Rocco, intrepido e tosto pastore rignanese e Carmela, splendida ed attiva molisana. Il tutto favorito dal massaro-capo del momento, pure abruzzese.
C’è di più l’azienda dà lavoro a tanti giovani rignanesi e fa da capofila dell’intero comparto agricolo della piana, spingendo tante altre aziende a muoversi nel campo del rinnovamento e della qualità, portato avanti da Gianpietro Ricci e da tanti altri agricoltori piccoli e grandi che siano (iCaccavelli, gli Iannacci della Massariola, i Gentile tutti, i Draisci, i Demaio, ecc.) come per esempio la Delvy dei fratelli Giosuè e Giuseppe Del Vecchio che producono ed esportano in tutta Europa i loro graditi e terapeutici succhi di melograno, impiantati e produttivi nella zona dei marchesi Cappelli, che con l’ultimo erede Alfonso Castiglione di Penne, hanno operato in zona sino a pochi decenni fa.
Come noto, sono gli stessi che per secoli hanno lavorato sodo sviluppando qui e nella più vasta contrada Paglia il famoso grano ‘senatore‘. Ed ora riprendiamo il discorso di cronaca sull’evento. A segnalare e concedere alla Cooperativa interessata l’anzidetto Premio ci hanno pensato, quelli del Rotary Club di Foggia. L’apposita Commissione del Club – rappresentata per l’occasione dal Delegato Stefano Aquilino e dai componenti Francesco Caroprese, Giovanni Cocinelli, Francesco Corvelli e Marcello Pagliuso – dopo approfondite valutazioni in tema di innovazione, sostenibilità ambientale e sociale, inclusione ed etica, ha ritenuto di aggiudicare il prestigioso Premio alla “PRIMA BIO”.
La cerimonia di consegna del Premio, quest’anno giunto alla XXII edizione, si è tenuta ieri, sabato 22 aprile alle ore 11 presso l’azienda in Contrada Villanova in agro di Rignano Garganico, alla presenza del Presidente della Camera di Commercio di Foggia Damiano Gelsomino e dell’esponente di Confagricoltura di Foggia, Filippo Schiavone, oltre a quelle del Presidente del Rotary Foggia Giuseppe Mammana, dell’ Assistente del Governatore del Distretto 2120, Davide Calabria, e di numerosi soci.
“Il Premio che consegniamo alla Prima Bio – ha dichiarato il Presidente del Rotary Club Foggia, Giuseppe Mammana, medico specialista ed amico di chi scrive da antica data (sono stato direttore responsabile del periodico sanitario”Salute e prevenzione” da lui portato avanti) – è un riconoscimento della possibilità di lavorare e produrre, anche nel nostro territorio, con senso etico e rispetto della dignità dei lavoratori agricoli, contribuendo comunque allo sviluppo della nostra economia”. Foggia – è un riconoscimento della possibilità di lavorare e produrre, anche nel nostro territorio, con senso etico e rispetto della dignità dei lavoratori agricoli, contribuendo comunque allo sviluppo della nostra economia”.
“Con questa scelta – ha concluso Mammana – il nostro Club conferma anche la fedeltà ai valori rotariani che sempre coniugano la libera iniziativa umana e dei lavoratori sperando che questa splendida esperienza possa estendersi a tante altre aziende e rendere sempre più civile il nostro territorio e le sue modalità di crescita e di sviluppo”.Alcuni momenti della Premiazione avvenuta in quel di Rignano Garganico. Ad maiora alla famiglia Terrenzio!