Antonio Del Vecchio
San Marco in Lamis, domenica 30 gennaio 2022 - Anche Rignano Garganico e San Marco in Lamis piangono la scomparsa di Silvana Del Carretto, scrittrice e donna di scuola tra le più comunicative del panorama culturale di Capitanata. Lo era, in particolare, nella sua San Severo, dove operavano in campo assieme al marito Armando Gravina, originario di San Marco in Lamis, non di meno illustre in campo, specie in quello archeologico e delle testimonianze antiche di tanto in tento emerse qui e là nel nostro territorio.
Non a caso San Severo ospitava fino a qualche anno fa, sotto il loro impulso e l’intera intellettualità del posto le cosiddette ‘Giornate archeologiche’ . Evento, questì’ultimo, considerato una dei più importanti sul tema non solo della Puglia, ma dell’intero Stivale. Donna di spirito e sempre allegra era onnipresente in ogni attività. Spesso diceva la sua, coniugando il sapere con la quotidianità, essendo una patita anche degli usi e costumi della tradizione. Non a caso uno dei suoi primi libri in vetrina hanno riguardato questo tema, come quello scritto in coppia col marito su “Serracapriola Note di Storia – Usi – Costumi”, 1989” , suo paese di nascita,collegandosi a quanto già scritto da altri suoi predecessori, come De Luca.
L’amicizia con Rignano si chiama Paglicci e i suoi archeologi illustri, a cominciare dal compianto Arturo Palma di Cesnola, cittadino onorario del paese, Franco Mezzena ed altri, ospiti fissi a tavola di fine e inizio della campagna annuale di scavo della casa di chi scrive e di quella ‘padronale’ di via Santa Lucia di Lei, a San Severo.Ovviamente si mangiavano prodotti e specialità fatti in casa, assai apprezzati dagli illustri studiosi forestieri. Di quelli preparati dalla scomparsa, si ricorda il famoso ‘pesto’, che lei sapeva lavorare bene, usando spezie del giardino di casa, da lei stessa coltivate e selezionate.
Di solito a dare tono alle comitive degli improvvisati ‘buongustai’ si aggiungevano anche quelle di dirigenti ed amministratori e uomini pubblici. Ricordo, nella città dell’alto Tavoliere, l’allora sindaco ed operatore culturale, Antonio Carafa, i compianti Michele Cologno, ex consigliere regionale ed assessore, e Benito Mundi, direttore della Biblioteca Comunale, ecc.
Quando ci si incontrava, puntualmente ricordavamo questi momenti felici piene di idee e di progetti di sviluppo della cultura delle nostre realtà. L’ultima volta con la coppia Gravina fu alla premiazione degli amici di Paglicci, celebrata nei giorni prossimi al ferragosto 2021 sul Belvedere del paese. Fu Armando ad essere premiato, ma il riconoscimento fu dedicato e ritirato da entrambi. Ed è stato un momento bellissimo! A renderlo tale è stato proprio il sorriso di lei contaminante ed empatico e il suo modo di essere semplice, gentile e nel contempo elegante. Da qui gli scroscianti applausi della platea.
Addio Silvana non dimenticheremo mai la tua figura di donna, intellettuale sì, ma sempre con tanta voglia di vivere addosso il tuo ed altrui reale. La direzione e redazione della presente testata esprime la sua avvertita vicinanza al dolore del marito Armando e alle sue figlie, Gloria, Gigliola e Genziana per la grave ed incolmabile perdita!