Antonio Del Vecchio
San Marco in Lamis, mercoledì 30 giugno 2021 - Tra pochi giorni sarà ricordato anche a Rignano Garganico la figura e l’opera di Arturo Palma di Cesnola, classe 1928, scomparso il 9 luglio di due anni fa in quel di Firenze, città dove era nato ed aveva vissuto sino allora con la famiglia. E’ seppellito nel Cimitero Monumentale di Antella, assieme a tanti altri uomini illustri d’Italia. L’interessato è cittadino onorario del paese fin dal dicembre 1987, per aver diretto dal 1971 fino al 2004 gli scavi a Grotta Paglicci, caposaldo del Paleolitico Italiano e uno dei più importanti a livello internazionale.
Sul tema ha scritto varie comunicazioni scientifiche ed anche racconti creativi. Tra l’altro, il racconto-diario”Giornale di scavo”, pronto per essere presentato in paese con ogni probabilità il 13 agosto. Il professore appartiene ad una famiglia nobile di Rivarolo Canavese, che ha espresso nel corso dei secoli personaggi di primo piano nel campo dello scibile e dell’azione, non escluso quello archeologico e culturale in genere. Non a caso è di questi giorni una mostra dal titolo “Cipro, crocevia (oltre del Mediterraneo”) di civiltà’ in programma dal 26 giugno al 10 ottobre 2021 al Castello Malgrà della cittadina in parola.
Di seguito riportiamo pari pari lo scritto degli organizzatori e diffuso tramite online in ogni dove: “I fratelli Palma di Cesnola sono stati tra le stelle fisse nella nostra navigazione verso la mostra Cipro, Crocevia delle civiltà, spesso costringendoci a un confronto tra la loro metodologia di scavo e studio dei materiali e quella messa in atto dall’archeologia contemporanea. Così ci siamo rapidamente convinti che si dovesse immaginare di raccontare il rapporto tra Cipro e il Piemonte, tra i Cesnola e la contemporaneità, se non con la loro voce, da un punto di vista che fosse vicino a loro. Un gruppo di studenti della Scuola Holden, coordinato da Alessandro Avataneo, ci ha aiutato nell’impresa, dando vita a dieci puntate, dettate dalla loro fantasia, sollecitata dalle opere in mostra e dal dialogo con gli archeologi.
Un prodotto dei Musei Reali, in collaborazione con la Scuola Holden. Autori: Valentina Barzago, Jessica Benfatto, Agnese Mosconi. Nicolò Rizzo. Autore della sigla iniziale: Claudio Quartarone. Coordinamento: Alessandro Avataneo. Regia tecnica: Sara Bertazzini. Per i Musei Reali: Elisa Panero, Patrizia Petitti, Alessandro Uccelli”.
Bellissimi, visionabili e comprensibili anche da parte del grosso pubblico i dieci Podcast interpretativi, quasi che fossero delle poesie, ben interpretate e recitate dagli attori interessati. E’ un modus nuovo di fare promozione e cultura da parte di animatori provetti che sicuramente avranno successo e contribuiranno a cambiare in meglio l’informazione e la diffusione della cultura in generale.
Riprendendo il discorso di cronaca, va detto che gli avi del ns. concittadino onorario, i fratelli Luigi (1832 – 1904) ed Alessandro Palma di Cesnola (1840 – Firenze, 1914), conti di Rivarolo non sono lontani dal loro conterraneo nell’affermare le loro idee e il prodotto della loro ricerca : l’archeologia a Cipro (arte fenicia, assira, egizia, greca e romana). Non vi sono andati come colonizzatori, ma come diplomatici di potenze straniere alla ribalta.Il riferimento è all’Inghilterra e agli Stati Uniti.
Il successo, insomma, si deve soltanto alla loro bravura e lungimiranza, come lo è oggi per il commemorato, studioso raffinato e alla portata di tutti quale uomo semplice ed umile. A quanto appreso al momento, in occasione della presentazione del libro”Giornale di scavo”, ci sarà anche la figlia dello scomparso, Alessandra Palma di Cesnola, che ha raccolto in parte le tradizioni della sua nobile famiglia. Nobile più che nei titoli, quanto nella concezione della vita e nella pratica, così come lo è stato in vita il valente padre e maestro di archeologia preistorica e la madre, Marina Imperiale, patrizia genovese dei Sant'Angelo dei Lombardi.
Di Paglicci e di più sull’archeologia in generale ne continueremo a parlare nei prossimi giorni, man mano che sarà approntato il programma effettivo dell’ “Archeology Day 2021”, il primo della storia culturale del paese, pronto a diventare in seguito un progetto itinerante teso a valorizzare beni culturali e archeologici presenti nel resto della Puglia. Alla prossima!