Franco Di Cosmo
San Giovanni Rotondo, giovedì 17 settembre 2015 - La settimana della mobilità sostenibile (EMW) si tiene ogni anno dal 16 al 22 settembre. Lo scopo è quello di incoraggiare le pubbliche amministrazioni ad introdurre sempre di più trasporti sostenibili. L'Italia è il fanalino di coda. In Norvegia il 14% dei cittadini che nell'ultimo anno hanno acquistato un'autovettura hanno fatto la scelta dell'elettrico; negli altri grandi paesi europei la quota va dal 2 al 6 %, in Italia siamo a 0,1% circa.
La ragione è la pressoché totale assenza di una politica organica e uniforme sull'intero territorio nazionale, basata su incentivazioni non solo economiche e fiscali ma anche su regole di mobilità favorevoli alla cittadinanza e alle imprese che fanno la scelta della mobilità "a zero emissioni" qual’è l'auto elettrica. Fortunatamente una certa attenzione è presente anche da noi verso lo sviluppo di un minimo di rete di ricarica pubblica per i veicoli elettrici; tuttavia questo impegno, se disgiunto da un apolitica più generale di sostegno, che come detto manca quasi completamente, produce risultati modesti.
Facendo un confronto con il Paese più virtuoso, la Norvegia, vediamo che le loro circa 5500 colonnine di ricarica sommate a un'efficace politica hanno consentito di mettere su strada 54.000 autovetture elettriche mentre le circa 2300 colonnine italiane attuali disgiunte da una politica di sostegno hanno stimolato l'introduzione di sole 3700 autovetture (15 volte meno che in Norvegia).
I dati che il CEI CIVES ci ha gentilmente fornito per darvi una visione delle immatricolazioni di nuove auto elettriche:
Olanda 46.000
Francia 44.000
Norvegia 54.000
Germania 25.500
UK 25.000
Italia 3700
Franco Di Cosmo