Mariangela Ciavarella
Gargano, mercoledì 4 marzo 2015 - Più di trecento episodi di spaccio in circa quattro mesi e un giro d’affari da 40mila euro. Questi i numeri dell’attività gestita da cinque persone di Vico del Gargano e al centro di una intensa attività investigativa dei carabinieri della locale Compagnia culminata con cinque misure cautelari emesse dal G.I.P. del Tribunale di Foggia. Le indagini hanno preso le mosse da una precedente attività informativa che aveva messo in luce il comportamento sospetto dei cinque soggetti e hanno consentito agli uomini dell’Arma di documentare la sistematica acquisizione e cessione di stupefacenti al dettaglio.
I militari hanno inzialmente concentrato l’attenzione su Pasquale Tavaglione, Vincenzo Della Malva e Michele Scelsi per poi spostarsi su Matteo Mastromatteo, fornitore attivo sulla piazza di Vico e su Carlo Fini, che svolgeva lo stesso ruolo a Cagnano Varano. I militari hanno sequestrato un chilo di hashish e un chilo di marijuana. Per Mastromatteo si sono aperte le porte del carcere di Foggia, mentre Fini, Scelsi e Tavaglione sono stati sottoposti al divieto di dimora, Tavaglione, in particolare, è stato arrestato in flagranza insieme a Della Malva. Il primo è stato trovato in possesso di 500 grammi di marijuana, mentre il secondo custodiva 8 grammi di cocaina. Per tutti le accuse sono di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.