Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, lunedì 19 dicembre 2016 - Ieri sera 18 dicembre, gran raduno per i quadri direttivi e i dipendenti dei Centri di Riabilitazione Motoria “Padre Pio” della provincia di Foggia e delle restanti e variegate strutture dentro o orbitanti attorno alla omonima Fondazione, compresi quelli del presidio RSSA de “Gli Angeli di Padre Pio ”. A volere fortemente l’incontro è stato il Ministro Provinciale (nonché presidente nazionale) dei Frati Cappuccini di Foggia, fra Francesco Daniele Colacelli. In ciò convinto della necessità di ‘vedersi in faccia’, per scambiarsi gli auguri con i dipendenti a Natale e nelle altre feste comandate.
Si è cominciato con la Santa Messa, celebrata in forma solenne (un tempo detta “pontificale”) presso l’Auditorium del contiguo “Approdo”. La stessa, presieduta dal predetto “provinciale”, è stata officiata con la collaborazione dei Frati del Convento e del Rettore, fra Francesco De Leo. L’omelia è stata incentrata sul tema evangelico del giorno, con il richiamo alla “misericordia” dell’anno giubilare appena concluso. Dopo di che la “folla” dei partecipanti si è trasferita nell’ampia piazza antistante, circondata da alberi e strutture addobbati a più non posso con luminarie, pannelli illustrativi e immaginifiche figure. Tutt’intorno, simpaticamente allestiti, facevano mostra di sé una serie di mercatini forniti di giocatoli in legno ed altro materiale ispirati ai fumetti e al Natale.
E poi nel mezzo c’erano i banchi del buffet con tanta grazia di Dio, in termini di bevande ed alimenti vari, ispirati anch’essi alla gastronomia locale e alle tradizioni natalizie. Per i bambini, accompagnati dalle rispettive famiglie dei dipendenti, la festa è stata per davvero grande e ricca di spettacoli emozionanti, animati dal solito “mago” e da comici, fatti venire appositamente per loro. Gli adulti, dal canto loro, si sono divertiti tantissimo con musiche e canzoni ballabili di gruppo o in coppia, messi in atto su apposite e scorrevoli piste. I pazienti, specie i convalescenti, ricoverati presso il sovrastante Centro “Angeli di Padre Pio” , contagiati dall’atmosfera festosa e dalla musica avvertita in lontananza, si sono divertiti pure loro, con l’ascolto e l’immaginazione.