Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, martedì 01 novembre 2016 - Accolta dalla comunità con grande simpatia e calore la festa sociale dell’Avis , svoltasi ieri sera in pompa magna, a Rignano Garganico. Alle ore 16.30 in punto, donatori ed invitati, si sono ritrovati nella sala consiliare, addobbata alla grande con palloncini multicolori, bandiere e fiori. Dai rispettivi stendardi e labari sistemati lungo le pareti, si è capito subito che i gruppi rappresentavano la maggior parte dei Comuni della provincia, a cominciare dalle città più popolose, come Foggia, Cerignola, San Severo e Manfredonia, Ortanova, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis ecc.
C’erano, altresì, quasi tutte le “Avis”dei centri del Gargano e del Sub Appennino. A prendere la parola per primo è stato Vincenzo Minischetti, presidente provinciale dell’Avis, che si è complimentato subito con il paese ospite che, nonostante la sua insignificante entità democratica, ha dimostrato di essere sempre in prima fila, non solo in termini percentuali nel rapporto soci, donatori e popolazione, ma anche sul piano della qualità e quantità delle iniziative di sensibilizzazione. Basta pensare alla “Maratonina”, che è diventata nel giro di pochi anni una vera e propria ‘classica’ sportiva, portando in paese una marea di atleti ed accompagnatori.
In sintonia si è espresso anche il presidente dell’Avis locale, Mario La Sala, che ha ringraziato, tirando in ballo il suo predecessore, Michele Villani (presente in sala), cui spetterebbe il maggiore merito, avendo dissodato il terreno e coinvolto i tanti giovani che oggi costituiscono l’humus del sodalizio e di tanti altri che gli girano attorno. Quindi, è stata la volta del primo cittadino, Vito Di Carlo, che, oltre a porgere il saluto dell’intera Amministrazione, si è detto orgoglioso di avere un’associazione in campo così attiva e pronta a donare e a far donare il sangue , indispensabile per la cura delle malattie e la vita stessa dell’uomo.
Non a caso l’Ente locale gli ha messo a disposizione da tempo un locale-sede del Municipio. A moderare i lavori, ha provveduto, Marianna Palumbo, laureata in Tecniche di Neurofisiopatologia, coadiuvata da Anna Pia Forte, infermiere di Casa Sollievo. Dopo di che i partecipanti, unitamente alle autorità e accompagnati dai portatori di labari, stendardi e bandiere, hanno sfilato in ordine per le vie principali del paese, salutati di tanto in tanto dagli applausi della gente e dei passanti. Il tutto è finito con il pranzo sociale, consumato presso l’Hotel Garden , alla periferia di San Giovanni Rotondo sulla SP per Foggia , gestito dal talentuoso e stimato chef Matteo Quitadamo e famiglia.