Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, martedì 11 ottobre 2016 - Anche Rignano, il più piccolo Comune del Parco Nazionale del Gargano, ha i suoi primi “Guardiani della Natura”. Tanto in virtù del noto “Patto con la natura”, progetto pilota promosso da alcuni anni dal servizio provinciale veterinario dell’Asl – Area”C”. Ad essere insigniti dell’apposito titolo sono stati gli alunni della V classe delle Elementari, unitamente a quelli della media del locale plesso scolastico “San Giovanni Bosco”.
Il tutto è stato formalizzato, nella tarda mattinata di oggi con la firma e consegna agli alunni di un apposito diploma – pergamena, a conclusione di una tavola rotonda sul tema, animata da illustri ospiti, di cui si dirà. A cominciare è stato Luigi Urbano, dirigente provinciale del predetto servizio di veterinaria. Il suo discorso ha toccato con cognizione di causa tutti gli aspetti della questione, compreso quello politico. “Con questa iniziativa – ha egli ribadito – intendiamo trasmettere ai ragazzi non sono le nozioni del sapere sul tema e la necessità di osservare le leggi di tutela ambientale, ma anche l’amore verso gli animali e la natura nel suo complesso. Sentimenti, questi ultimi, spesso trascurati e in tanti casi avversati dalla società odierna cresciuta all’ombra del consumismo”.
Quindi, si è intrattenuto a spiegare le ragioni del perché della scelta di Rignano e il “valore” del Gargano, meritevole di diventare bene Unesco nella sua interezza, per via della sua straordinaria biodiversità e bellezza di tutto il creato, compreso il “lupo”, il più bello di tutti. Bisogna, poi, aggiungervi Grotta Paglicci, una delle culle dell’uomo (paleolitico inferiore) tra le più arcaiche del mondo. Per il dirigente scolastico, Giuseppe Soccio, il tema dell’ambiente e della natura nel suo insieme per la scuola non sarebbe peregrino, in quanto l’uno con l’altra andrebbero a braccetto fin dalla istituzione originaria della scuola. In sintonia si è espressa pure la sua vice e fiduciaria del posto, Maria Rosaria Potenza, che ha ringraziato gli ospiti, perché con la loro autorevole presenza hanno dato onore alla struttura.
Altrettanto ha fatto, il sindaco Vito Di Carlo, esprimendo i saluti della città. La psicologa Genny Dicarlo, dal canto suo, ha spiegato per filo e per segno il significato e la funzione positiva della “Pet Terapy”, ossia la presenza - contatto di un animale in casa, resa indispensabile talvolta, per rimuovere certe negatività dal profondo del nostro subconscio e far riemergere nuove emozioni e sentimenti di tenerezza. Alberto Abenante, veterinario, commentando il filmato sulla flora e la fauna del Parco ha raccomandato vivamente gli alunni ad amare la natura, preoccupandosi della sua salute. Tra l’altro ha detto”Quando cade un albero fa un rumore immenso. Non fa rumore, invece, quando cresce un’intera foresta”.
Rosario Cusmai, v. presidente della Provincia, si è vivamente compiaciuto con gli organizzatori dell’iniziativa, che, secondo lui è salutare sia sul piano educativo che su quello reale. più de Interessante si è rivelato, pure l’intervento del veterinario. Michele Zullo, responsabile del Centro della fauna selvatica e Angelo Pagano, il falconiere si sono spesi, invece, per far conoscere ai ragazzi i particolari della loro esperienza nel campo della tutela degli animali, della flora e della fauna. Lapidario l’intervento della consigliera comunale Viviana Saponiere, che ha messo il dito sulla piaga dell’abbandono dei cani e dei gatti e delle iniziative in corso di recupero ed assistenza degli stessi, Infine, il Prefetto Maria Tirone si è detta molto felice di aver vissuto questa giornata intensa tra i ragazzi, l’altra faccia del creato che ci può dare un futuro migliore in termini di prevenzione dei disastri naturali e delle catastrofe in genere.
Lo possono e lo devono fare attraverso l’amore verso il creato, il rispetto dei tanti diversi e soprattutto l’osservanza delle leggi di tutela ambientale. La giornata istruttiva si è conclusa, con la “prova” di volo del falco “ammaestrato” e l’avvenuta “liberazione”di decine di poiane, falchi, allocchi e barbagianni, i cui schiamazzi gioiosi sono stati puntualmente salutati dai presenti scroscianti applausi di gradimento. Seduto al tavolo della presidenza c’era pure il comandante della Compagnia dei CC. di San Giovanni R., Gennaro De Gabriele.