Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, martedì 21 giugno 2016 - A “Primavera Rignanese”, nata da una costola di “Vivere Meglio a Rignano, non piace l’avvenuta approvazione del bilancio da parte della maggioranza di Vito Di Carlo, finita come scritto in seconda convocazione con 4 a 0, avendo l’opposizione abbandonata l’aula in segno di protesta, facendo venire meno il voto dei suoi tre consiglieri . Pertanto, riportiamo di seguito il manifesto al riguardo esposto da poco all’ingresso del paese antico (Via Roma).
<<A Rignano si è approvato il bilancio di previsione finanziario 2016-2018 come un biglietto “Gratta e Vinci”. Ritenta e sarai fortunato!!!. Il bilancio suddetto è stato approvato da una maggioranza (ri)fatta, non alla prima convocazione del 09 giugno c.m, dove un certo consigliere non si è presentato (Perché???), ma alla seconda convocazione e cioè dell’11 giugno c.m., dove quel certo consigliere delegato al bilancio si è presentato votando Si (chissà quale angelo custode durante la notte è sceso dal cielo per illuminarlo) . Ma non rispondendo alle domande dell’opposizione, ma sapeva che approvava?? E’ roba da pazzi, fantascienza politica da chi non sa neanche dove abita la politica. Sproniamo, noi come movimento politico che i tre consiglieri di opposizione prendano gli opportuni provvedimenti. Noi siamo per una politica con la “P” maiuscola, a Rignano non vogliamo più politichesi, gente che viene ricattata continuamente.
Ci auguriamo un futuro migliore, che quanto successo non si ripeta più. Siete riusciti a scrivere una pagina nera della politica rignanese, ci vuole coerenza…coerenza…o si è dentro o si è fuori…o è bianco o è nero…o è carne o è pesce. Vergogna…Vergogna…Vergogna. L’identità di un uomo consiste nella coerenza tra ciò che fa e ciò che pensa. Charles Sanders Peirce. Il Movimento Primavera Rignanese>>. L’assessore Giosuè Del Vecchio, resosi conto del fatto, ci ha dichiarato a caldo: “ L’opposizione ha fatto i conti senza l’oste, dimenticando che l’attuale maggioranza, la stessa delle altre riunioni, ha già fatto tanto bene al paese, proponendo e risolvendo innumerevoli problemi (opere pubbliche, eventi, bassa tassazione, occupazione, ecc.).
Con gli stessi propositi ed interventi continueremo a svolgere il nostro mandato sino alla fine. Inutile scomodare i grandi Filosofi. L’incoerenza, il politichese, gioco d’azzardo e quant’altro, ecc. sono “virtù” che non appartengono al nostro modo di far Politica”