Anonio Del Vecchio
Rignano Garganico, sabato 21 maggio 2016 - Sottoscritta nella tarda mattinata di oggi (20 maggio 2016) presso il Municipio di Mattinata la convenzione che rinsalda il patto di coesione tra i Comuni dell’area Parco e la cabina di regia, denominata “sistema Gargano”. Tanto a suggello formale di quanto già deliberato qualche settimana fa dall’organo consultivo dell’Ente comprensoriale in parola.
Alla riunione hanno partecipato: Stefano Pecorella, Presidente del Parco; Giosuè Del Vecchio, consigliere del Consorzio di Bonifica Montana ; in veste di sindaci presenti: Michele Prencipe (città ospitante); Michele Sementino (Vico del Gargano); Nicola Pinto (Rodi G.). Altresì lo erano in veste di delegati: Raffaele Fino, v. sindaco di San Marco in Lamis; Matteo Coccia, Carmine Rago (Sannicandro G.) Michele Grimaldi (Cagnano).
Nella predetta convenzione il territorio, con tutte le sue risorse, è considerato “centrale” per la politica di sviluppo, avendo individuato nella “concertazione e nell’integrazione degli interventi, i principi su cui fondare una strategia condivisa finalizzata a sostenere comuni obiettivi di coesione e di sviluppo territoriale, endogeno, integrato, ancorati alla logica dei processi di partenariato, definita “Bottom-up”. L’ambito territoriale di riferimento della cabina di regia coincide - a quanto si apprende – con l’area dei comuni sopraccitati. Tale ambito risulterebbe complessivamente omogeneo, rappresentando in termini di risorse materiali ed immateriali una “massa critica sufficiente a sostenere una strategia di sviluppo duraturo e sostenibile”.
Tra le finalità da perseguire, ci sarebbe la messa in moto dei “processi di animazione e coinvolgimento attivo della cittadinanza e del sistema socio-economico territoriale e nelle scelte programmatiche e progettuali, l’inserimento - utilizzo delle “dotazioni tecnologiche e strumentali” già disponibili presso ciascun Ente firmatario e di tutte le altre che lo saranno in futuro.
Il contenuto della convenzione, a quanto si legge nel documento sottoscritto, è composto dalle seguenti tematiche: “difesa dei processi naturali e degli equilibri ecologici, idraulici ed idrogeologici; tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico, naturalistico; salvaguardia e promozione dei valori antropologici, archeologici, storico-culturali ed architettonici e delle attività agro-pastorali; promozione delle attività di educazione, formazione e ricerca, nonché di attività immateriali, funzionali alla strutturazione di reti di servizi per la crescita intelligente, sostenibile; promozione di nuove attività produttive compatibili in settori innovativi e a sostegno dei valori culturali e tradizionali presenti nel territorio (agro – silvo - pastorali, pesca, artigianato) con interventi di incentivazione.
Ovviamente occorrerà muoversi sinergicamente con le politiche regionali e nazionali, in termini di concertazione e di coerenza programmatica. Bisognerà pure prevedere tavoli tecnici di natura consultiva , aperti ai cittadini e di confronto presso le sedi istituzionali preposte. E questo, in modo da presentarsi uniti al confronto con proposte condivise e lungimiranti e con la pretesa di conferenze di servizi uniche e fattive.
Il primo banco di prova che attende il nuovo organismo istituzionale è quello con i tecnici interministeriali (18 in tutto) convocato il 24 maggio prossimo, alle ore 8,30, presso la sala consiliare del Comune più piccolo del promontorio, ossia Rignano Garganico, non a caso definito capo-fila sia a livello di elaborazione progettuale sia in fase esecutiva. L’ultima notizia è la manifesta aspirazione del Gargano ad essere riconosciuto come “area interna” della Puglia. Tanto al fine di acquisire gli appositi finanziamenti che il Governo Renzi sta predisponendo per il Sud.