Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, domenica 13 marzo 2016 - Per i “camminatori” delle Brigate verdi, missione compiuta, a Rignano Garganico. A confermare il risultato è stato lo stesso presidente del sodalizio, Stefano Antonelli, ricevuto in pompa magna nel tardo pomeriggio di ieri all’oratorio della Chiesa del Carmine dal sindaco Vito Di Carlo e dalla delegata del Consiglio parrocchiale, Arcangela De Santis, che per l’occasione ha reso gli onori di casa, al posto di Don Nazareno Galullo, impedito da impreviste ragioni di salute.
Il giovane ospite si è detto molto contento di trovarsi in un paese,incontaminato dal punto di vista ambientale, con all’attivo un invidiabile patrimonio di beni paesaggistici e culturali, a cominciare dal suo centro storico di origine medievale e soprattutto per la testimonianza - presenza- di Grotta Paglicci e del suo museo, considerato uno dei siti paleolitici tra i più importanti del pianeta. Non a caso egli ha accolto con visibile piacere e soddisfazione il regalo di un pacchettino, contenente libri sul tema, messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale. Tra l’altro, c’era anche quello sull’emigrazione , recapitato dai coautori, dove vi sono le “storie” di cittadini che hanno reso lustro al paese in ogni parte del mondo, attraverso le loro opere e creazioni.
Per esempio, Donato Coco, designer automobilistico tra i più rinomati sul piano internazionale. Suoi sono i disegni di quasi tutte le auto prodotte negli ultimi decenni dalla francese Citroen, come pure alcune “fuoriserie” della Ferrara e della Lotus. Che dire poi del famoso “questore” Giuseppe Montesano, protagonista de La Donna della Domenica di Fruttero-Lucentini, interpretato sullo scherma da Marcello Mastroianni. Parimenti del cittadino onorario, Arturo Palma di Cesnola, che si è costantemente distinto nel corso degli ultimi quarant’anni , per via dei suo studi e delle mirabolanti scoperte emerse finora su Paglicci. A questo bisogna aggiungere il contributo dato da tanti altri rignanesi di ieri e di oggi. Dopo lo scambio dei saluti e delle comunicazioni intercorse, l’ospite è stato accompagnato sulla “Ripa-Belvedere” dove in segno di ricordo – messaggio è stato messo a dimora con la collaborazione dei giovani della “Protezione Civile” una piantina di quercia.
Quindi, si è corsi verso “Centopozzi”, ubicata a qualche chilometro dal centro abitato, dove egli è rimasto estasiato da questo miracolo della natura, disegnato con certosina pazienza dal fenomeno carsico, sul cui fondo si trovano innumerevoli pozzi di acqua sorgiva, noti e utilizzati sin dall’anno Mille. Stamattina, il giovane, ha proseguito la sua missione”podistica” unendosi alla comitiva dei fedeli diretti, attraverso la ripida ed antica mulattiera, al sottostante Santuario della Madonna di Cristo, di origine pure millenaria.
N.B. In foto, da sx: Luigi De Maio (zappa), Valentino La Riccia, Stefano Antonelli, Vito Di Carlo e Salvatore Coletta, Alessandro Marino (dietro)