Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, mercoledì 23 dicembre 2015 - Grande festa per la cultura, a Rignano Garganico. Domenica 27 dicembre, alle ore 17.00, sarà finalmente inaugurata e riaperta la nuova sede della Biblioteca Comunale e dell’annesso centro multimediale. Entrambi sono ospitati nel piano seminterrato dell’ex-edificio scolastico, già adibito in passato come centro di aggregazione giovanile. L’immobile è stato rimesso a nuovo di recente, grazie al fondo di circa 140 mila euro messi a disposizione dal GAL Gargano, in aggiunta ai 45 mila di cofinanziamento anticipati dall’Amministrazione Comunale di Vito Di Carlo. La manifestazione vedrà un duplice svolgimento.
La prima parte è prevista nella sala consiliare con gli interventi dei relatori. Oltre al sindaco Di Carlo, prenderanno la parola, il Presidente del Gal Francesco Schiavone, l’assessore Giosuè Del Vecchio, sponsor principale, e forse anche l’assessore regionale Leo Di Gioia (la conferma è prevista ad horas). Dopo di che la platea con le autorità si sposterà alla sede in parola per il taglio del nastro e lo scoprimento della lapide dedicata al compianto Carmine Parracino, primo direttore e maestro della struttura negli anni ‘60-70”, di cui si scriverà di più a parte.
La biblioteca era stata riaperta e poi chiusa definitivamente tanti anni fa per mancanza di bibliotecario. L’ultimo di ruolo nella pianta organica dopo alcuni anni di duro sacrificio, si era licenziato su due piedi, anche perché l’incarico era a mezzo servizio, preferendo l’insegnamento presso le Scuole pubbliche. D’allora tutto è rimasto fermo, nonostante i continui attacchi delle opposizioni e le lamentele dell’utenza, in particolare genitori ed alunni, specie quelli più poveri, impossibilitati ad acquistare libri, enciclopedie e quant’altro indispensabili per “fare ricerche” e compiti di approfondimento.
Non parliamo,poi, della navigazione internet, riservata solo agli alunni delle famiglie più abbienti. Ora non più, perché funzionerà a pieno regime la sala multimediale, collegabile con la Biblioteca Provinciale e attraverso di essa al resto dello Stivale. C’è di più, nei mesi a venire, secondo le assicurazioni fornite dall’assessore De Vecchio, si provvederà anche alla digitalizzazione delle principali opere possedute, compresi i libri sulla storia locale, sulle tradizioni e soprattutto sui beni culturali. In primis, l’intero patrimonio bibliografico riguardante Grotta Paglicci, noto sito paleolitico di fama mondiale, i dolmen, ecc. “Voglio che Rignano ritorni ad essere la “vedetta” della cultura, ci ha dichiarato, l’assessore Del Vecchio - come quando lo fu negli anni ’80 e ’90”.