Comunicato inviato in redazione

San Marco in Lamis – lunedì 14 dicembre 2015 - E’ strana la sensazione che si prova a scoprire il proprio futuro leggendo comunicati su “manovre di avvicinamento in corso”. Per correttezza e chiarezza di informazioni, vi scrivo il mio pensiero. L’aggettivo “arcifacendo”, usato dalla redazione per identificarmi, mi fa sorridere e forse mi piace. E’ una sintesi lessicale di una parte della mia vita….quella dell’impegno civico, sociale e culturale che porto avanti da tanti anni.

 Ma è una parte, seppur importantissima, della mia vita. Di professione faccio lo psicologo e sono appassionato di quello che faccio. Mi piace uscire fuori dagli schemi sia professionali che sociali e dedicarmi a tempo pieno alla costruzione del cambiamento, culturale e sociale, di cui abbiamo vitale bisogno. Io non sono legato a partiti politici, né tantomeno è mia intenzione farlo. Si, è vero, tra i miei pensieri c’è una forte voglia di mettersi in gioco, di costruire un modello sano di fare politica inteso come “ricerca dei reali problemi” e “confronto sulle possibili soluzioni”, il  tutto sorretto dalla partecipazione attiva del cittadino. Nel mio micro-mondo già lo faccio e se il mio pensiero dovesse trasformarsi in azione, il cittadino sammarchese lo saprà direttamente da me.

Tengo a precisare che la mia decisione non è legata all’incontro con l’onorevole e il consigliere regionale per quanto importante può essere il confronto. Nessuno può decidere per me, come nessuno dovrebbe decidere per i cittadini del nostro paese, in particolar modo per decisioni così importanti e delicate. Io non faccio parte di coalizioni e quindi, se non si definiscono obiettivi, finalità e utilità di eventuali incroci di gruppi politici e/o informali, non sono in lizza con gli altri due nominativi indicati, che conosco e apprezzo per la loro professionalità e impegno.

La politica non è una cosa brutta, da allontanare. E i partiti politici o i movimenti sono scatole che contengono persone, risorse , quindi vittorie e sbagli e non vanno chiusi o distrutti o insultati ma vanno integrati in un’ottica di costruzione del cambiamento.   E’ chiaro che il rischio di fare sintesi è quello di trovarsi con una lista di persone non scelte ma mandate e quindi riproporre gli stessi schemi, ormai chiaramente inefficaci e distruttivi.

Ma io sono un cittadino e non un’espressione politica. Io sono un cittadino e come tale pretendo che la politica si apra a chi nel contesto sociale, culturale, produttivo, ci lavora tutti i giorni, a prescindere dal fatto di essere in politica o meno. Non è possibile fare delle cose, attività, eventi, giornate di presentazione di risorse, solo in vista delle elezioni. Il nostro paese ha bisogno di un impegno costante, giornaliero.

L’eventuale lista che si costituirà dovrà essere di gente competente e libera. Competente ognuno per il proprio ruolo, dietro una formazione costante e una creazione del gruppo di lavoro forte e saldo al suo interno. Libera da schemi mentali preconfezionati, da regole scritte e da conflitti di interesse sottesi. E se non sarà possibile costruire questo tipo di squadra, continuerò a fare quello che ho sempre fatto, polis sociale e culturale, anche senza avere un ruolo specifico. Ma si sa, la possibilità dipende dalla volontà! 

Certo è che la vecchia politica dovrebbe fare un forte esame di autocritica e non puntare il dito all’altro partito ma imparare dai propri errori e prendere il buono dell’altro. E’ chiaro che ogni amministratore che si è avvicendato sulla scena politica di San Marco in Lamis, a vario titolo, può leggere meno pesanti le proprie responsabilità rispetto a quelle degli altri e quindi palesare (come sta succedendo) di voler restare in politica perché ama il nostro paese.

Ma, sapete, il vero amore si dimostra anche dalla capacità e dal coraggio di fare, ogni tanto, qualche passo indietro e rinunciare al proprio bisogno individuale per obiettivi più alti…in questo caso per SAN MARCO!

 

Ludovico Delle Vergini