Lorena Di Salvia
San Nicandro Garganico, sabato 10 ottobre 2015 - Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Mai fu così calzante questa massima come nel caso dell’inascoltato appello sulla necessità della rappresentanza femminile nella composizione degli organi di governo – stabilita dalla legge 215 del 2012 e dalla Legge del Rio (n. 56 del 2014) che si spinge oltre, fissando precise percentuali – ribadita da inviti rivolti al nostro Sindaco dal Partito Democratico di San Nicandro Garganico.
Con la risposta del Sindaco Gualano al CPO Regione Puglia, si evidenzia a San Nicandro Garganico comportamenti poco rispettosi del principio della parità di genere nella composizione della Giunta Comunale. Lo avevano già segnalato all’avvenuta nomina degli Assessori con una specifica normativa statale e una serie di pronunce giurisdizionali che, oltre a far storia, hanno sancito una netta inversione di rotta nella percezione di un’esigenza diffusa della rappresentatività femminile.
Anche la Rappresentante del CPO del Consiglio Regionale Puglia, invita al nostro Sindaco ad attenersi alla legge che stabilisce ‘Nelle giunte e nei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti nessuno dei due sessi possa essere rappresentato in misura inferiore al 40%’. Ebbene si, nella nostra città si continua a dire e rimarcare che la Giunta ha perso una “femmina“ ed il consiglio né ha ritrovata un’altra (fonte Sannicandro.org), si sottolinea femmina perché non si vuol sentire parlare di donna o di democrazia paritaria.
Dopo questa piccola analisi introduttiva entriamo nei particolari:
Ci si chiede, dunque, se la legge, sopra riportata, parla di Giunte Comunali per comuni superiori ai 3.000 abitanti, cosa interessa e perché si fa riferimento all’Organo Consiliare Comunale? Dove risulta applicato il criterio legislativo?
Ci si chiede, allora, arrivati a questo punto, che valore si dà ad una legge presente dal 2012 e rafforzata nel 2014, quindi già in vigore, se poi il Sindaco della nostra città, rappresentante Ufficiale dell’Istituzione, nel settembre 2015, genera un atto amministrativo dove trascura la legge stessa?
Si vuole ricordare al Sindaco che il principio della democrazia paritaria rappresenta una conquista storica frutto di una grande battaglia sociale, civile e culturale che non si racchiude solo ed esclusivamente nel concetto di “femmina”, ma si va bene oltre a questo sostantivo, che risulta essere limitato al senso delle pari opportunità.
In conclusione, alla luce di queste oggettive valutazioni si deduce che la mancata rappresentatività si è concretizzata nella palese inadempienza di tale principio e, inoltre cosa più importante, si palesa che la Nuova Giunta Comunale, non è frutto di una scelta pensata e meditata per un “Governo di salute pubblica” o senso di responsabilità, ma si evince chiaramente che sia stata una scelta fatta in virtù di attenzioni che non vanno a favore dell’interesse pubblico, ma esclusivamente di interesse alla “ POLTRONA!!!”.
Per queste motivazioni il gruppo di Forza Italia chiede al Sindaco di far ritornare a vincere la democrazia dando nuovamente voce al popolo attraverso il voto, che è la base fondamentale della nostra REPUBBLICA.
Il Vice Coordinatore Forza Italia
San Nicandro Garganico
Lorena Di Salvia