Antonio Del Vecchio
San Marco in Lamis, giovedì 19 agosto 2021 - Continua il feeling dell’empatia tra Francesca Stilla e San Marco in Lamis. E questo per via della presentazione del libro “Emily 06”, ragazzi nella rete”, di cui è coautrice. Evento, quest’ultimo, svoltosi nella villetta qualche sera fa, che ha polarizzato su di lei gli occhi della sua comunità di origine. In primis, per via del suo parlare semplice ed essenziale sul tema della legalità e della sua esperienza di magistrato dei minori in quel di Roma.
La conversazione con Carla Bonfitto, interlocutrice per l’occasione, ha messo in luce il suo modo di pensare e di operare senza pregiudizio alcuno sui problemi che investono i nostri giovani studenti, come: cyber bullismo, bullismo, stalking, pornografia, ecc. A suo dire sono mali che vanno curati e debellati non con l’imposizione, ma tramite la comprensione e il coinvolgimento dell’altro. Solo quando riconoscerà i propri errori, il soggetto si riterrà guarito. Da questo punto di vista la comminazione di una pena non riguarda la persona ma il fatto in sé per sé, spingendo la stessa a rettificare il suo modus vivendi e a superare ogni difficoltà di inserimento.
L’interessata non è la solita professionista burocrate, che applica freddamente le regole, ma una “madre o padre di famiglia”, pronta a mediare per raggiungere il riscatto pieno dell’individuo. Per alcuni la perfezione si raggiunge attraverso la preparazione e l’esperienza. Per Francesca , il discorso educativo è connaturato ad alcune virtù innate, come l’empatia, la disponibilità, il fiuto intellettivo e forse anche la buona presenza. L’insieme fa di lei una professionista seria, giudiziosa e lungimirante.
Se è vero come è vero che è la prima impressione quella che conta nel valutare una determinata persona, l’assurto calza bene per un tipo come l’interessata. Francesca, a prima vista ispira fiducia e ti spinge da subito a colloquiare. L’ha dimostrato anche quella sera sia con l’interlocutrice sia nei confronti di ciascun partecipante. Non a caso il tutto è stato sottolineato di volta in volta da avvertiti e scroscianti applausi.
Il suo modo di essere, il trovarsi a suo agio in ogni situazione lo ha dimostrato anche qualche settimana fa durante il conferimento del premio Argos Hippium a Siponto, quale professionista talento e donna del giorno. In poche ed azzeccate battute si è fatta conoscere a menadito dal giornalista interlocutore, rimasto assai colpito dalla sua spigliatezza e preparazione e dall’affabilità di donna completa da qualsiasi punto di vista. Francesca non è un tipo ‘modernista’ , specie per quanto attiene alla famiglia.
Ella crede fermamente a questi valori ossia alla famiglia come componente essenziale della società e nel contempo agenzia formativa per antonomasia. Dopo di che contano tutte le altre agenzie formative, come la scuola, l’associazionismo, il sindacato, ecc. Quando queste non funzionano c’è la crisi e l’osservanza delle regole si fa sempre più difficile, permettendo all’illegalità di insidiarsi nei nervi scoperti, procurando ferite mortali.
Francesca, ha promesso di ritornare a parlare su questo ed altri temi che permettono alla città, la sua città, di crescere e sviluppare la convivenza sociale e la cultura in senso lato. A margine del convegno la stessa, ci ha fatto pervenire in redazione la seguente nota di ringraziamento : “Ringrazio di cuore la professoressa e amica Carla Bonfitto Gualano, Ludovico Delle Vergini, il Presidio Libera di San Marco in Lamis e tutti i sammarchesi, per l'affettuosa accoglienza che mi hanno riservato in occasione della presentazione del libro #Emily06. Ringrazio da ultimo le carissime Arcangela e Marianna Luciani per avermi reso partecipe della loro grande famiglia”.
Arrivederci alla prossima, Sig. Giudice, amica e stimatrice degli adolescenti, nonché scrittrice che si fa stimare ed amare!