Antonio Del Vecchio
San Marco in Lamis, lunedì 28 dicembre 2020 - Un professionista pugliese varca la soglia della notorietà nazionale. Questa volta in un campo attualissimo e denso di attenzione come la pandemia in atto causata da Sars-CoV-2. Si tratta di Domenico Galante (originario di San Marco in Lamis), dirigente veterinario del laboratorio biotecnologie e vaccini presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata con sede a Foggia.
L’équipe plurispecialistica di cui fa parte, è stata la prima in Italia ad aver isolato la variante inglese del Sars-CoV-2. A renderlo noto è un articolo apparso su la Repubblica a firma di Valerio Lo Muzio. “Oltre a questo, da marzo, – ci spiega Galante – sono stati analizzati più di 47 mila tamponi”. Confermano l’importanza di questo prestigioso risultato Antonio Fasanella, direttore generale dell’Istituto, “È un grande traguardo per il mondo scientifico” ed Antonio Parisi, responsabile del laboratorio di genetica della sezione di Putignano che ha affermato: “Le sequenze dell’intero genoma del virus verranno depositate nella banca dati pubblica e messe a disposizione della comunità scientifica internazionale”.
Del medesimo avviso il biologo Lorenzo Pace, rimarcando che il gruppo ha lavorato intensamente per raggiungere tale risultato, compreso il giorno di Natale, in modo da dare il proprio contributo nella ricerca e nel contrasto di questo virus, responsabile di una delle pandemie tra le più pericolose e micidiali nella storia sanitaria del mondo intero. Va ricordato che l’Istituto in menzione, che abbraccia non solo la Puglia, ma anche la vicina Basilicata, si occupa da quasi 20 anni di antrace, diventando centro di riferimento nazionale per l’accertamento di questa pericolosa malattia, il cui agente causale, Bacillus anthracis, è un batterio che può essere utilizzato anche a scopo bioterroristico.