Antonio daniele
San Marco in Lamis, lunedì 19 ottobre 2020 - In questi giorni in cui è ritornata la paura del contagio e della pandemia, ti osservo e ti guardo con tenerezza. Vorrei usare parole di gentilezza per parlare di te a tutti. Il tuo volto è radioso nella grinta e nella forza dei tuoi ragazzi e giovani. Il tuo passo, a volte, è lento come quello dei tuoi anziani. Come un adolescente porti nel cuore i sogni di un domani migliore.
Come le tante donne incinte, che conservano nel grembo la vita, sei generatrice di speranza. Come i corridori, sei pronta allo sprint degli ultimi metri per la vittoria. Oggi più di ieri c'è bisogno di te, di sentirci a casa, del calore e degli abbracci che tanto ci mancano. Tanti tuoi figli sono sparsi nel mondo e noi siamo orgogliosi di loro e del loro successo. Adesso però, mio grande amore, bisogna trattenere il fiato. Bisogna essere coraggiosi e gentili.
C'è bisogno dello sforzo di ognuno. Del nostro comportamento corretto. Del rispetto delle regole e delle persone. A voi più giovani, lo sforzo di non cadere nella trappola delle scorciatoie che portano diritto al facile consumo di droga e alcool. A noi adulti, la pazienza di accompagnare i giovani e a indicare loro la strada. Alla scuola, alle parrocchie, alle associazioni, alle nostre istituzioni e a quanti vogliono porgere la mano, uno sforzo in più a non cadere nella riassegnazione. Insieme siamo forti.... Forza S. Marco.