Antonio Daniele
San Marco in Lamis, domenica 3 maggio 2020 - Per lunghi secoli, secondo un'antica tradizione, il 3 maggio si festeggiava l'esaltazione della croce nel giorno in cui si ricordava il ritrovamento del prezioso legno da parte di S. Elena. La festa è stata poi riportata il 14 settembre. Molti di noi ricordano che per tanto tempo si è andati pellegrini alla croce di casarinelli proprio in questa giornata. Ragazzi, giovani, donne si recavano a piedi alla croce che ricorda la missione dei padri passionisti a S. Marco in Lamis nel 1907.
Giornata semplice in cui si recitava il rosario e poi a fare merenda con pane e pomodori e per i più fortunati con la bottiglietta, in vetro, di gassosa comprata alla "noce del passo". Dopo tantissimi anni, oggi la croce ritrova il suo splendore, con lo stemma dei passionisti a ricordarci che la fede è soprattutto una consegna tra le generazioni. Se S. Marco è profondamente cristiana lo dobbiamo anche ai tanti sacerdoti, frati, religiosi e laici che nel corso dei secoli hanno tramandato la Parola di Gesù attraverso la propria testimonianza.