Comunicato Stampa
San Marco in Lamis, lunedì 27 aprile 2020 - Il Presidio di Libera “Luigi e Aurelio Luciani” di S. Marco in Lamis plaude all’operazione “Terminal” dei carabinieri della Compagnia di S. Giovanni Rotondo, coadiuvati dallo squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia, volta a sgominare la detenzione e il traffico di droga nella cittadina garganica. Questa operazione dimostra che le forze dell’ordine, come la società civile, non hanno abbassato la guardia sul fronte della criminalità organizzata.
Invitiamo i nostri concittadini ad alzare il livello di attenzione anche nei riguardi di episodi criminosi, usura e malaffare, che potrebbero trovare terreno fertile in questo tempo di pandemia. La nostra comunità, da tempo al centro del clamore mediatico anche per alcune vicende recenti relative al rispetto dell'isolamento sociale, è stata probabilmente distratta da tutto il resto. Sappiamo bene, però, che proprio in questa situazione dobbiamo fare ancora più attenzione, perché quando la città è sopita chi vuole destabilizzarla, imponendo regole diverse da quelle della legalità e della convivenza civile, cavalcando la crisi economica e la fragilità di un tessuto sociale che fatica a ritrovarsi su ideali comuni, ha gioco facile.
Oggi più che mai, quindi, dobbiamo vigilare e interloquire con le Istituzioni, perché i valori fondanti delle nostre città (legalità, condivisione, solidarietà, rispetto delle regole, sradicamento dell’idea che il più forte ha sempre ragione) siano i valori fondanti di tutti noi. Un'attenzione particolare va riservata alla fascia dei più giovani che, come l'operazione di oggi ci ricorda, sono maggiormente esposti alla fascinazione del guadagno facile e dei finti valori del codice delle organizzazione criminali. Oggi più che mai dobbiamo essere le sentinelle della comunità e fungere da allarme per tutte quelle situazioni illegali o poco trasparenti per gettare le basi di una nuova stagione di impegno comune.
Presidio di Libera S. Marco in Lamis
“Luigi e Aurelio Luciani”
Libera contro le mafie