di Luigi Ianzano

San Marco in Lamis, sabato 14 marzo 2020 - Don Tonino Tenace: "La necessità di rispettare le stringenti disposizioni delle autorità civili e religiose per scongiurare la diffusione del contagio virale ci impone quest’anno di celebrare la solennità di San Giuseppe in modo del tutto inedito e particolare, non in persona ma a distanza, attraverso i mezzi di comunicazione, invitati - come siamo - a rimanere nelle nostre case.

«Ciò - scrive il nostro Arcivescovo - oltre a farci comprendere che la Parola, i sacramenti, la carità sono doni di cui ringraziare il Signore, diventa invito a riscoprire la necessità della preghiera nel momento della prova e del dolore. Lo ricorda in Quaresima il brano evangelico del mercoledì delle ceneri: Quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà (Mt 6,6).

Abbiamo bisogno della conversione che apre il passaggio dalla esteriorità all’interiorità, dalla piazza alla camera, cioè dal luogo in cui sentiamo il formalismo di una maschera imposta, al luogo della verità di noi stessi, cioè davanti al Padre». Celebrerò da solo l’Eucarestia e guiderò i vari momenti liturgici ripreso da un operatore, in modo che voi possiate, in comunione con me, invocare San Giuseppe sulle necessità del momento. Mediteremo sulla sua vita profonda umile e silenziosa, la sua interiorità, l’adesione umana spirituale e libera alla volontà di Dio".