Redazione
San Marco in Lamis, mercoledì 4 marzo 2020 - “Nel Nord della Puglia ci sono situazioni che abbiamo difficoltà a controllare” a causa di “un errore commesso nel rilasciare l’autorizzazione ai funerali di un 75enne prima che fosse noto l’esito del tampone svolto sull’uomo per verificare la presenza del virus“. E’ quanto ha detto il governatore pugliese Emilianodurante la conferenza stampa convocata per spiegare l’ordinanza adottata ieri dalla Regione per autorizzare scuole e università ad attivare la didattica a distanza, da casa, per arginare l’emergenza coronavirus.
“Ho chiesto al presidente del consiglio interventi intensivi nel Foggiano – ha proseguito – bisogna agire in fretta”. Il 75enne era residente a San Marco in Lamis, gli esami hanno accertato l’infezione. Come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno “A fronte di un errore catastrofico del medico legale, per un motivo veramente inspiegabile, si è determinato un rischio di possibili contagi veramente diffusivi. Servono provvedimenti molto intensi che non voglio preannunciare perché sono di competenza del presidente del Consiglio”. La provincia di Foggia, ma soprattutto l’area del Gargano, a rischio ‘Zona Rossa‘. “E’ evidente che l’andamento dell’allargamento del contagio è velocissimo, che è l’aspetto più pericoloso. Finalmente il Governo ha deciso! Lo avevamo chiesto con forza anche dalla Puglia. Le scuole e le università in tutta Italia resteranno chiuse fino a domenica 15 marzo. Ringrazio il Presidente del Consiglio Conte e il Governo per questa decisione".