Antonio Daniele
San Marco in Lamis, sabato 16 febbraio 2019 - L’eco del Sinodo dei giovani, che si è svolto nell’ottobre scorso in Vaticano, è ancora molto vivo e continua a suscitare interesse nelle comunità e nei gruppi giovanili. Grazie all’impegno della Pastorale Giovanile diocesana, si è svolto a S. Marco in Lamis, al Liceo Classico della città, un interessante incontro cui ha partecipato Gioele Anni, consigliere nazionale dell’Azione Cattolica e uditore del Sinodo. Dalla viva voce di uno dei protagonisti si è potuto percepire l’interesse della Chiesa per il mondo giovanile.
Gioele Anni ha portato la gioia di Papa Francesco che vuole i giovani protagonisti del tempo presente e più partecipi alla vita della Chiesa. Ha potuto spiegare come si svolgevano le assise di lavoro e come il mondo era ben rappresentato nell’aula del Vaticano. Gioele Anni ha affermato come il lavoro svolto affianco ai giovani di tutto il mondo ha reso il suo impegno ecclesiale più partecipe alla vita dei giovani che credono e che vivono la fede in ogni parte del mondo. I ragazzi sono stati divisi in tre gruppi e in ognuno di loro si è discusso sui 15 hashtag lanciati durante i lavori sinodali. L’incontro si è concluso con il lancio di nuovi tre hashtag composti dai giovani studenti sammarchesi:
#sogno inseguire i propri sogni comporta dedizione e passione di ciò che crediamo è possibile secondo te realizzare un sogno e rimanere fedele ai propri ideali. #espressione la bellezza di far emergere i nostri pensieri e le nostre diversità. Quali difficoltà incontri a percepire la vita come una chiamata? #All-in. Credere è come la scommessa di Pascal...credere non è mai una scommessa perdente, ma come a poker è la scommessa più importante. Nel pomeriggio, dopo aver partecipato al pranzo con i giovani dei gruppi parrocchiali, Gioele Anni ha parlato della sua esperienza come Segretario Nazionale del MSAC, il movimento studenti dell’Azione Cattolica.