Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, venerdì 16 marzo 2018 -  "Poiché esiste una legge come la gravità, l'universo può essersi e si è creato da solo, dal niente. La creazione spontanea è la ragione per cui c'è qualcosa invece del nulla, il motivo per cui esiste l'universo, per cui esistiamo noi. E la scienza vincerà perché funziona!" “Servirsi di dio come risposta alla domanda sull’origine delle leggi equivale a sostituire un mistero con un altro”

  Sono alcune asserzioni che dio non ha creato l'universo, e dunque non esiste. O almeno sono alcune delle ultime lasciateci dal fisico Stephen Hawking scomparso ieri. Anche i geni cambiano opinione. Ben diversa da quella detta alcuni anni prima, quando era convinto che dio esistesse senza dubbi.

 È molto difficile concepire l’idea che il nulla crei qualcosa. Il nulla con la “n” minuscola. Ma ci potrebbe essere anche un Nulla con la “N” maiuscola.

 Il problema principale è l’inizio, o meglio prima dell’inizio. Cosa c’era?? Tutta la materia esistente e quella che ci sarà in futuro, da dove proviene? Da un nulla o da un Nulla? Possiamo capire l’evoluzione della specie, possiamo credere nel destino o nella casualità, ma è inconcepibile pensare ad un nulla che genera.

 Chissà quante volte abbiamo creduto nella visione di spettri che ci dicessero tutto quello che c’è da sapere sull’uomo e sul creato. E anche questi dovrebbero apparire dal nulla. E se apparissero fantasmi rivelatori, anche questi   arriverebbero non dal nulla, ma da un Nulla che, generato chissà quanto, e che di tanto in tanto decide di generare.

 In pratica un caos infernale dal quale non ci sarebbe nessun motivo di esistere. Anche se i nostri pensieri, le nostre sensazioni non sono prettamente materiali, vengono generate da un cervello formato da cellule che comunicano tra di loro grazie alle sinapsi: comunque un qualcosa che si tocca e si vede.

 “L’assurdità” dell’esistenza materiale è che genera tutto ciò che non “esiste materialmente”. Riusciamo a creare concetti, pensieri e tutto ciò che cerca di spiegare il senso a qualsiasi cosa. Anche se spesso non ci riusciamo.

 Un aspetto inquietante della presenza materiale di tutto ciò che esiste oggi, è che non sappiamo dove fosse… prima!! Prima dell’esistenza del Tutto, il Tutto dov’era? Ma se “In principio” non c’era materia, come facciamo ad avere come risultato tanta materia generata… da che cosa?

 Il tassello principale che manca è proprio “In principio”, il resto forse si potrebbe anche spiegare di conseguenza. Ma è il calcio iniziale che manca e che rende qualsiasi considerazione molto difficile. 

 Causa ed effetto. Il mistero naturalmente rimane, anche quando muore uno scienziato che ci ha detto tanto sull’universo. Quello che colpisce spesso è che le convinzioni   dette e ridette in punto di morte sono quelle che valgono come ultima parola, e questo vale per tutti. Scienziati e non.

 Soundtrack: “Figli delle stelle” - Alan Sorrenti

 Film recommended: “La teoria del tutto” di James Marsh

 

Mario Ciro Ciavarella