Tonino Cera
San Marco in Lamis, mercoledì 27 maggio 2015 - Naturalmente è comprensibile che qualcuno dica che ci si rimbecchi, e nulla più. In parte è vero, ma solo in parte. Poiché parlare di certe questioni mentre è in corso una campagna elettorale e vi sono candidati che aspirano ad essere eletti consiglieri regionali (che non è roba da poco: negli organismi regionali si fanno le leggi, non scherziamo!), qualcuno, io fra questi, sente il dovere, ma anche il diritto, di precisare, rilevare,chiarire. soprattutto quando lo si bolla come bugiardo. Ecco, quindi, quello che ho da precisare (seguo la traccia di S.I.à il Sig. On. Sind.o, meglio del suo "scrivano addottorato")...
- i 700.000 euro persi per il Balilla: dice il nostro, nessuno ha assegnato soldi, e che forse manca una "firma su tre", che vuoi che sia! Nell'Atto Dirigenziale n. 12 del 28 aprile 2014 che riguarda il Piano Regionale di edilizia scolastica 2015-2017, è riportato quanto segue:" Approvazione graduatoria unica del fabbisogno sulla base delle richieste presentate dagli Enti Locali.. Pratiche pervenute n. 263, pratiche attivate n. 255, pratiche non attivate n. 8. L'Ufficio Regionale ha richiesto ai soggetti che hanno presentato pratiche non conformi, non chiare o imprecise chiarimenti e/o eventuali perfezionamenti. Dopo dette attività risulta che n. 8 pratiche devono ritenersi nulle, mentre hanno avuto esito positivo n. 247 pratiche. Ma che cosa prevede il Bando Regionale all'art.8, punto 2, vediamo:" Si precisa che aver compilato tutti i pannelli della procedura telematica, senza avere effettuato la trasmissione dell'istanza firmata digitalmente con firma valida, costituirà motivo di esclusione della stessa". E, dunque, mancava una firma, da qui l'esclusione, e non per la trasmissione; ora, la domanda a S. I.à è semplice: di chi è la firma mancante?
- i 160.000 euro che tutti noi dobbiamo pagare all'impresa esecutrice del Parco Avventura: la Giunta Comunale presieduta da Michelangelo Lombardi con Delibera n. 134 del 22/07/2010 approva il progetto per "interventi di valorizzazione turistico-ricreativa delle pinete in località Borgo Celano e Caulima mediante la realizzazione di un Parco Avventura e di percorsi naturalistici e ginnici in territorio del Comune di S. Marco in Lamis. La Regione, Area politiche Sviluppo Rurale con note nn. 12181 e 12424 ha comunicato l'ammissibilità e il finanziamento dell'istanza con il conseguente finanziamento per circa 300.000 euro; in data 29/04/2014 la Regione Puglia dopo la trasmissione da parte del Comune di S. Marco in Lamis della documentazione relativa ha riscontrato l'incompatibilità con il Bando relativo alla Misura 227-Azione3 dichiarandone la parziale inammissibilità; l'amministrazione Cera al fine di garantire la copertura delle opere realizzate, venuta meno la copertura regionale, ha chiesto con nota n. 16462 del 20/11/2014 l'autorizzazione all'utilizzo delle somme derivanti da affrancazioni e/o alienazioni di terre civiche (soldi,cioè, del Comune, quindi di tutti i cittadini); in data 26/02/2015 con atto dirigenziale n. 39 il Dirigente dell'Ufficio per l'Osservatorio Abusivismo e Contenzioso ha concesso lo svincolo di 165.321,00 euro ( fonte: Determ. n. 58 del 20/03/2015 del Settore LL. PP. Manutenzione del Comune di S. Marco in Lamis): perché si è operato lo spostamento senza dire nulla alla Regione? E, inoltre, perché è stato cambiato anche il Direttore dei Lavori?
- i 100.000 euro del Patto di Stabilità: nella Relazione economico-finanziaria preparata per il Consiglio Comunale del 26/05/2015 si legge che il cosiddetto Patto di Stabilità che riguarda il nostro Comune risulta sforato di circa 100.000 euro. Vediamo cosa dice la norma: in questo caso la L. n. 183 del 2011 all'art. 1, comma 429, e la L. n. 228 del del 2012. Per i Comuni inadempienti le sanzioni si applicano nell'anno successivo. In che modo? Eccolo :" con la riduzione del fondo di solidarietà comunale e del fondo sperimentale di riequilibrio. In particolare alla riduzione in misura pari alla differenza tra il risultato registrato e l'obiettivo programmato". Mi pare lingua italiana, con qualche tecnicismo ma niente di che: ma quanta fatica per S. I.à!
- contenzioso COLMAR, cave di pietre presso S.P. per Foggia: perché la COLMAR apre il contenzioso ? Perché ritiene che il Comune di S. Marco in Lamis sia inadempiente per un contratto sottoscritto in data 03/06/2013 da S. I.à e che viene portato all'attenzione dell'attuale Amministrazione con Delibera n. 81 del 18/05/2015 avente ad oggetto "Giudizio COLMAR srl/Comune di S. Marco in Lamis. Procedura Obbligatoria di conciliazione - Decisioni". Che cosa dice il ricorso prot. 6868 del 16/05/2015 notificato al Comune dagli avv.ti Costanza Manzi e Rosa Pia Centola legali della COLMAR per il giudizio pendente presso il Tribunale di Foggia. Strabuzzate gli occhi e leggete: 1) la risoluzione del contratto di concessione dei suoli demaniali sottoscritto in data 03/06/2013 per inadempimento e colpa del Comune; 2) la risoluzione del contratto di concessione dei suoli demaniali sottoscritto in data 03/06/2013 per impossibilità sopravvenuta ex artt. 1615, 1617 e 1623 del Cod Civ.; 3) accertamento e dichiarazione di malafede contrattuale mantenuta dal Comune di S. Marco in Lamis nell'esecuzione del citato contratto; 4) condanna del Comune di S. Marco in Lamis al pagamento, in favore della parte attrice (COLMAR) del risarcimento del danno da responsabilità contrattuale nella misura di 4.223.377,05 euro. Tutto si svolge tra il 2013 e il 2015, ma si sa, S: I.à è scarso pure con i numeri , quando gli conviene!
-Associazione Monte Celano, su cui sono intervenuto più volte e che mi riservo di approfondire prossimamente, qui S. I.à mente sapendo di mentire ( e sono buono) poiché tutto sempre è stato saldato per pigione e per altre spese, e, tuttavia, forse se ne riparlerà in altre sedi, resta il fatto, come per altri "capolavori", che è riuscito ad eliminare un altra opportunità per la nostra martoriata (da lui) cittadina e per i giovani;
- le mie esperienze amministrative sono tutte lì in bella vista con tutto quello che di buono, ma anche con gli errori e le lacune, che in tali esperienze realisticamente si accumulano ( per la sede della USL nel 1981 non capisco-ahi!- cosa voglia dire, e siamo a ere geologiche passate), restano i risultati raggiunti fino alla mia ultima esperienza in Consiglio Provinciale ( dove "fantasmaticamente" c'era pure lui, in verità assente per il 99% delle sedute consiliari, ma aveva da fare (sic!) in Consiglio Regionale).
L'ho fatta lunga e me ne scuso ma di fronte a quell'affermazione quasi apodittica di bugie e altre amenità, e, ripeto, soprattutto mentre un' altra e più perniciosa inconcludenza cerca voti per una più che soddisfacente sistemazione.
Tonino Cera.