Movimento 5 Stelle di SMiL
San Marco in Lamis, martedì 2 maggio 2017 - Mentre il PD pensa alle primarie per la scelta del segretario del partito, anche con l’impegno degli esponenti del partito locale (sindaco in primis) e mentre l’UDC pensa a rinnovare l’incarico al proprio segretario provinciale, il Ministro dell’Interno con proprio decreto detta i termini obbligando il Comune di San Marco in Lamis a deliberare entro 30 giorni il bilancio di previsione dell’esercizio 2015 e 2016/18, sulla base delle ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, nonché il rendiconto 2015, il rendiconto 2016 e il bilancio di previsione 2017/2019 entro 120 giorni.
Il dicastero, nella prospettiva di mantenere la stabilità, la corretta ed equilibrata gestione del Comune, impone il rispetto dei decretati vincoli e prescrizioni relativi al personale, alle entrate tributarie ed extra tributarie, all’attività di accertamento e riscossione delle entrate.
In particolare, relativamente alla riduzione delle spese correnti prescrive:
1) per le SPESE DEL PERSONALE, il rigoroso rispetto e la corretta applicazione del contratto nazionale e soprattutto di quantificare l’ammontare del salario accessorio riconducendolo entro il limite stabilito dalle risorse destinate a tal fine nel 2015. Sulla questione, in Commissione Bilancio da me presieduta e nel corso del consiglio comunale, avevo già fatto evidenziare tale limite richiamando la legge finanziaria per il 2016 (legge n. 208/2015), in cui appare chiaro che il trattamento economico fondamentale e accessorio della dirigenza non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2015. Come si può rilevare, avevo anticipato le prescrizioni ministeriali invitando la giunta a rettificare la delibera di aumento delle indennità ai responsabili di settore, così come previsto dalla legge e oggi decretato dal Ministro (per la verità il Sindaco e l’assessore al ramo avevano promesso la rettifica… stiamo ancora aspettando!);
2) per la GESTIONE DEI SERVIZI, di adottare i provvedimenti necessari per la riorganizzazione con criteri di efficienza di tutti i servizi erogati, valutando le future modalità di gestione dei servizi pubblici ed assicurando maggiore economicità ed efficienza;
3) per le SPESE VARIE DI FUNZIONAMENTO E GESTIONE, di assicurare il rispetto delle norme sull’attribuzione delle indennità, compensi e gettoni spettanti agli amministratori e consiglieri comunali, sugli eventuali rimborsi spese di viaggio, di soggiorno e di missione degli amministratori locali. In questa direzione credo che occorra fare uno sforzo per ridurre anche il rimborso richiesto dalle aziende e/o istituzioni per i permessi ai propri dipendenti che svolgono mandato elettorale di amministratori (cfr. “impegni di spesa per rimborso oneri stipendiali sostenuti per il pagamento dei permessi retribuiti”). Ricordo che gli artt. 38 e 48 del TUOEL prevedono, rispettivamente per i consiglieri e per la giunta, che nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, le riunioni della giunta e le sedute del consiglio si tengono preferibilmente in un arco temporale non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti.
Analogamente viene statuito che occorre ridurre le spese sugli incarichi di consulenza e sulle sponsorizzazione, come pure bisogna effettuare l’aggiornamento dei canoni per l’utilizzo dei beni dell’Ente.
Per quanto concerne poi la gestione contabile, viene imposto di rispettare scrupolosamente:
– le regole del patto di stabilità interno, con particolare riferimento ai limiti di spesa del personale ed al controllo dei flussi di riscossione, e di assicurare per l’esercizio 2016 il conseguimento di un saldo positivo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali;
– il principio per il quale le entrate derivanti dalla concessione delle aree, dai rimborsi occasionali, dalle sanzioni e dal recupero dell’evasione contributiva devono essere destinate al finanziamento delle spese correnti;
– la corrispondenza di qualsiasi entrata a destinazione vincolata con le finalizzate spese e che le entrate derivanti dai proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni edilizie siano destinate esclusivamente a coprire le spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonché le spese di progettazione delle opere pubbliche;
– la corretta classificazione e armonizzazione contabile nonché il monitoraggio e controllo dell’andamento della gestione finanziaria per la salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Il provvedimento, in conclusione, ha decretato la fine della gestione spensierata delle varie amministrazioni precedenti e attuali, nessuna esclusa, che hanno portato il nostro amato comune al dissesto finanziario e che hanno avuto, come unico comune denominatore, la non corretta e sana gestione finanziaria dell’Ente, basata soprattutto su entrate teoriche per finanziare spese vere, generando alla fine la mancanza di liquidità per i pagamenti correnti e la crescita dei debiti.
Questa situazione noi del M5S l’avevamo più volte rimarcata in campagna elettorale riprendendo la relazione del revisore unico dei conti del 2015, senza dimenticare la denuncia sulla mancata realizzazione di una seria programmazione di risanamento al fine di conseguire l’obiettivo prioritario di equilibrio e stabilità finanziaria.
Mentre loro stanno ancora litigando proclamando la vittoria al “foto finish” perdono di vista il vero interesse dei cittadini.
Questi sono gli esperti della politica, gli esperti che hanno amministrato questa città!
Per questo ed altri motivi a breve verrà avviato il portale web sul Bilancio Civico trasparente.
Mi raccomando, rivotateli!!