di Luigi Ciavarella
San Marco in Lamis, lunedì 6 marzo 2017 - Scondo posto alla gara regionale nella città di Taranto. Un ulteriore successo per il maestro Mikalett che domani compie 70 anni. Dopo l’ottima affermazione (primo posto) ottenuta l’anno scorso al Trofeo Città di Molfetta, di cui abbiamo dato conto, anche quest’anno la scuola di ballo Swing Club del maestro Mikalett, artista e personaggio poliedrico molto noto in paese, ottiene il secondo posto al Pala Mazzola di Taranto confermando così una crescita artistica evidente saldamente consolidata in tanti anni di febbrile attività.
Il successo è giunto con una coreografia ispirata al brano “Gimme Five”, un tema musicale che si pone in equilibrio tra samba e bachata che il corpo di ballo ha saputo interpretare attraverso una scenografia molto suggestiva. Sono i risultati di una passione che Michele Giuliani (Mikalett) sta perseguendo da oltre un quarto di secolo con una assiduità davvero sorprendente se consideriamo il numeroso seguito che lo sostiene in questa avventura e gli attestati di stima che gli arrivano da ogni parte. Una vita o quasi dedicata al ballo ludico (evitiamo di inoltrarci in altri settori che hanno interessato il cantautore) iniziata quasi in sordina (ho una memoria nitida delle origini) con spirito di sacrificio, umiltà, ma tenendo sempre la bussola dritta in avanti, sempre convinto della bontà delle sue idee.
Ricordiamo che lui è stato il primo a porsi questo obiettivo in un momento in cui in paese non vi era ancora alcuna traccia di scuola di ballo organizzata. La sua tenacia alla fine è risultata vincente forse anche oltre ogni aspettativa. Un successo ovviamente condiviso con un corpo di ballo molto espressivo e creativo, formato da otto splendide ballerine. Si tratta di un gruppo molto unito che ha saputo scandire con professionalità e passione i momenti più belli della competizione. Ed è giusto ricordarle una ad una, con le nostre vive felicitazioni. Esse sono : Carla Cera, Lucia Villani, Emanuela Tardio, Marisa Murgolo, Marica Tancredi, Patrizia Iannacone, Emanuela Longo e Rachele Di Carlo.
Luigi Ciavarella