Antonio Del Vecchio
San Marco in Lamis – lunedì 20 febbraio 2017 - Torna di nuovo a calcare le scene la ‘Compagnia teatrale delle Acli’, a San Marco in Lamis. Lo farà nelle prossime serate, dal 25 al 28 febbraio con la recita ‘libera’ in vernacolo locale di “I me fatte 30… e facime 31” ossia abbiamo fatto trenta e facciamo trentuno. Il tutto avrà luogo nel capiente ed accogliente teatro dell’II.SS ”Giannone”, ubicato nel popoloso quartiere “Starale” alla periferia Nord-Est della città. A quanto si è appreso, ad elettrizzare gli animi non sarà tanto il canovaccio - copione - o la trama (ristretta all’indispensabile) che sia, quanto le battute o le mimiche umoristiche e scherzose che gli attori riusciranno a creare sul momento, col preciso scopo di vivacizzare i dialoghi e di far ridere e divertire gli spettatori. Ed è per questo che nulla è stato detto in anteprima sul contenuto, perché – secondo il presidente della compagnia, Angelo Ianzano (neo v.sindaco in seno alla giunta Merla), la “storia” dovrebbe essere sottoposta ad un arricchimento continuo e variabile, serata dopo serata.
Per cui nulla è prevedibile. Poi, con il suo modo di fare affabile e sornione, lo stesso Ianzano ha fatto intendere che talvolta la ‘suspense’ e l’attesa riuscirebbe a lavorare per il successo meglio del ‘risaputo’. Circa il titolo della ‘improvvisata’ commedia è un modo di dire abbastanza comune in tutta Italia. Lo si usa spesso quando al termine di un lavoro, si chiede un ulteriore sforzo per mettere su di esso la fatidica “ciliegina sulla torta”. Il tutto calato in vernacolo sammarchese fa immaginare di più del suo vero significato. Da qui i contrasti e i fraintendimenti che, oltre a vivacizzare i dialoghi, creano un ‘atmosfera comica e, a seconda dello spettatore, non priva di qualche pizzico di pathos. Comunque sia, staremo a vedere! Di certo sarà tutto bello e bene accetto, considerata la ricca produzione passata, a cominciare dalla commedia iniziale “Quanne sunave la sirena (del commediografo Pierino Villani), messa in scena nel lontano 2003 da ‘Angelo e Pasquale’ (Angelo Bonfitto e Pasquale Accadia, quest’ultimo responsabile provinciale del Patronato Acli), l’inseparabile ed esilarante‘duo’ forte della compagnia. La stessa di opere in tale genere ne hanno prodotto e rappresentate parecchie in questi anni, tutte con successo. Chissà che quella in predicata non sia proprio la 31^ a significarne la portata dell’avvenimento. Ecco i nomi degli altri attori, oltre a quelli già nominati: Marco Mossuto, Maria Antonietta Ferro, Raffaele Rendina, Francesco Nardella, Severino Stea, Michele Colletta. In veste di collaboratori ci saranno: Domizio Nardella, Silvia Nardella, Michele Bonfitto e Nicola Stea. La prevendita dei biglietti avrà luogo come segue: 25 febbraio (Bar ‘La Rotonda’); 26 (Bar ‘Number one’ dei f.lli Longo); 27 (Forno dell’Addolorata); 28 (Tabaccheria Bonfitto, alias “Vicchiacone’). La sede del teatro sarà aperta dalle ore 19,30 in poi, mentre il sipario lo comincerà alle 20.00 precise. Buona visione!