UDC di San Marco in Lamis
San Marco in Lamis, lunedì 13 febbraio 2017 - Il PD in un lungo comunicato ci ha, purtroppo, confermato il timore che il futuro di San Marco è veramente preoccupante. Secondo Tonino Cera, infatti, non dobbiamo parlare di traffico (piazza Europa, Via Della Repubblica, uscita per San Severo-ingresso Corso Matteotti, Via Amendola, ecc. sono sempre intasate di macchine in sosta vietata), di ripristino della circolare promesso in poco tempo, del “Parco Avventura” per il quale il PD aveva soluzioni già pronte, del “Parco dei Dinosauri” chiuso, di mercato e commercianti, di sicurezza dei bambini nelle scuole, di ordinanze assurde per eliminare l’arredo urbano, ...
di assetto idrogeologico, di risanamento dei servizi sociali, di immobili comunali che si potrebbero utilizzare diversamente (vedi S. Domenico Savio che un privato vuole ristrutturare per servizi sociali – già, i servizi sociali sono solo quelli gestiti dal PD), di recupero di ingenti somme che il comune doveva riscuotere, di incarichi legali per cause già risolte (cambiando avvocato) o di dimissioni di legali, perché il Comune non trasmette loro la documentazione, che non vengono sostituiti, di sentenze che stanno per abbattersi sul Comune (o che si sono già abbattute) per espropri che determineranno altri debiti di milioni di euro per il Comune, ecc. L’elenco è lungo ed è rappresentato, appunto, come dice Tonino Cera, dalle interrogazioni che i consiglieri di opposizione (UDC e 5 Stelle) fanno costantemente sui problemi per i quali noi abbiamo soluzioni, che non possiamo prospettare visto che nessuno ci risponde e che il Consiglio Comunale viene convocato molto raramente, anche se il suo Presidente non perde tempo per fare propaganda.
Per il PD non si può parlare di programmazione, non si deve parlare del futuro perché per il PD bisogna parlare solo del passato, bisogna, come nel passato, distogliere i cittadini di San Marco dai problemi e aizzarli solo all’odio contro alcune persone e le loro famiglie. Noi, però, non accettiamo questa provocazione; anch’essa appartiene al passato e chi ne è maestro farebbe bene, per il futuro di S. Marco, a mettersi da parte, a lasciare spazio veramente ai giovani e al futuro. Se i parcometri non vanno bene, toglieteli: adesso amministrate voi; se il palco nella Villa si può fare a norma di legge perché quello precedente non lo era, fatelo. Ma non possiamo parlare in eterno solo di queste due cose. Il passato sono anche i fondi per il risanamento idrogeologico, per le scuole, per la raccolta dei rifiuti che l’amministrazione Merla gestisce grazie alla programmazione della passata amministrazione.
Ma, non vogliamo parlare del passato anche perché c’è stato chi lo ha fatto e ci sarà chi lo farà, soprattutto sul dissesto, al di sopra delle parti: il ragioniere, il revisore dei conti, l’organo straordinario di liquidazione. Aspettiamo che quest’ultimo pubblichi i debiti da pagare, e come, ed i cittadini sapranno finalmente come sono andati i fatti e se tra le spese “pazze” ci sono espropri pagati due volte, cause perse perché il comune non si è costituito o perché il Comune non ha esibito i documenti giusti, spese legali abnormi, pagamenti di canoni (acqua, luce, gas, conferimento rifiuti, contributi previdenziali, associativi, ecc.) arretrati di anni, ecc. Poi, se proprio il PD vuol parlare delle malefatte della passata amministrazione, ora la sua amministrazione ha in mano tutte le carte: lo faccia con i documenti e non con le solite calunnie.
Il PD, soprattutto chi scrive certe cose, vuole solo la rissa, ma noi non ci stiamo, anche se abbiamo il dovere nei confronti dei cittadini di dire la verità, quando altri dicono bugie. Sull’Ospedale solo due parole: se la deliberazione è ancora lì, perché non dite al Presidente Emiliano o all’Assessore Piemontese di intervenire? Perché lo dovrebbe fare solo un semplice consigliere che non ha la stessa autorità di farlo? Se i fondi distratti dei servizi sociali (che ora finalmente il PD riconosce esistere) sono o non sono debiti, aspettiamo l’OSL (chi non vuole aspettare legga l’emendamento famoso).Sugli eventuali brogli elettorali, facciamo notare a Tonino Cera, il quale non ci vuol dire se era tra “quelli della notte”, che la seconda raccolta di firme è stata tirata fuori dagli avvocati da voi nominati nelle loro memorie difensive davanti al TAR; prima nessuno aveva fatto questa ipotesi ed ecco perché non è stato possibile contestarla prima. Ecco perché siete voi che, prima della magistratura, dovete assumervi la responsabilità sull’aver detto o meno la verità ai giudici.