UDC San Marco in Lamis
San Marco in Lamis – domenica 5 febbraio 2017 -Le uscite di Emanuele Leggieri sull’ex ospedale, nella veste ufficiale di Presidente del Consiglio Comunale, meritano di essere commentate. Per guadagnare la scena, si è buttato a capofitto su un errore burocratico per ricondurre il clima politico alle accuse personali chiamando in causa “certi politici regionali”, senza nemmeno avere il coraggio di fare nomi e cognomi e senza minimamente pensare che, da Presidente del Consiglio Comunale, la prima cosa che avrebbe dovuto fare era quella di accertarsi della verità (magari insieme al Sindaco) e convocare il Consiglio Comunale (o quantomeno i capigruppo consiliari).
Giustamente, come è stato fatto notare, è apparso chiaro che Leggieri non vedeva l’ora di una cattiva notizia per San Marco in modo da poter innescare la solita campagna di odio nei confronti di avversari politici. Bene ha fatto, invece, il consigliere regionale Napoleone Cera che, anziché raccogliere la provocazione, ha dato spiegazioni ai cittadini ed ha rinnovato il suo impegno per i problemi di San Marco (come ha fatto per l’alluvione ed i problemi dell’assetto idrogeologico, come ha fatto per le Fracchie, come ha fatto per il “pozzo di Stignano” – il sottosegretario annunciato dal PD non è venuto -, come sta facendo per l’efficientamento energetico , per il Parco del Gargano, ecc.). Questo modo di fare, di leale collaborazione, è quello di cui c’è bisogno per far ripartire la nostra San Marco.
E, allora, Emanuele Leggieri farebbe bene a meditare per evitare gli errori del passato, per i quali sicuramente ha qualche responsabilità, visto che è stato assessore al bilancio e responsabile dei Servizi Sociali, ufficiale o di fatto, per quasi quindici anni. Evidentemente la brutta vicenda dell’accoglienza di Raffaele Fitto a San Marco è servita solo a far spendere soldi al Comune (perché non ci dice a quanto ammontano quelle spese, se sono state pagate o sono ancora tra i debiti?). Un poco di autocritica non guasterebbe, visto che poi Vendola è stato di gran lunga meno sensibile di Fitto per il nostro Ospedale. Inoltre, visto che Emanuele Leggieri era uno dei pupilli di Elena Gentile, perché non si attiva anche con l’attuale assessore regionale del suo partito che a San Marco è di casa per la propaganda all’amministrazione Merla?
Forse, Leggieri ha perso un’occasione per stare zitto. Farebbe bene, invece, a dedicarsi ai numerosi problemi di San Marco ed a far sapere, da autorevole esponente del PD, che cosa pensa dell’amministrazione Merla che sta aggravando tutti i problemi di San Marco. Come Presidente del Consiglio Comunale, ad esempio, perché non informa la popolazione sullo stato delle finanze comunali e sui debiti, perché non ci fa vedere i documenti di quello che è realmente accaduto ed ha portato al dissesto? Ma su questo, già lo sappiamo, risponderà dicendo che bisogna smetterla di parlare del passato (ora gli conviene, anche se, poi, proprio lui è uno di quelli che non la smettono di continuare a dire falsità sul passato) e che bisogna guardare al futuro.
Bene! Allora partiamo dal dare risposte alle numerosissime interrogazioni dei consiglieri comunali che cercano, in questo modo, di dare un contributo alla soluzione dei problemi; partiamo da sedute del Consiglio Comunale che facciano sapere, alla luce del sole, come si sta procedendo per i debiti; partiamo da sedute del Consiglio Comunale per verificare l’attuazione del programma, per analizzare il funzionamento degli uffici (altro che aumento di retribuzioni ai dirigenti), per vedere se non è il caso di cambiare rotta sui Servizi Sociali (anche a tale proposito, Leggieri ha cercato di falsificare la realtà, continuando lui a rivangare in maniera strumentale il passato, quando dice che i soldi dei servizi sociali non si riescono a spendere – questo sembra essere, come nel passato, l’unico vero obiettivo di Leggieri- per il Consorzio voluto dalla precedente amministrazione: lui sa bene che il Consorzio ha evitato che gli altri Comuni dell’Ambito chiedessero al Comune di San Marco il rimborso dei fondi distratti – i famosi 3 milioni e mezzo- e che tale soluzione è stata concordata con la Regione).
Insomma, Emanuele Leggieri farebbe bene a fare il presidente del Consiglio Comunale che è carica super partes e di garanzia.