Mario Ciro Ciavarella
San Marco in Lamis, mercoledì 18 gennaio 2017 - Una schiava di nome Joice Het, ultracentenaria; la balia di di George Washington; la sirenetta delle Fiji; il generale Tom Thumb Stratton, alto 63 centimetri; l’elefante gigante Jumbo; i gemelli siamesi Chang e Ehng Bunker; donne barbute e uomini con la coda. E per alcuni anni si esibì anche Buffalo Bill (quello vero). Quelle elencate sono state alcune delle attrazioni del famoso circo Barnum, fondato 146 anni fa da Phineas Taylor Barnum.
Il tutto per far credere che in natura ci sono “stranezze” che solo lui poteva esibire (solo Buffalo Bill non era una stranezza). Il signor Barnum è stato il primo produttore di illusioni, prima che nascesse il cinema. Ha “istruito” il suo pubblico facendogli credere che sul nostro pianeta ci fossero nani (troppo nani) e giganti (troppo giganti). I “freaks”, così venivano chiamati i “mostri” che la natura umana concepì superando sé stessa. Esseri viventi che solo Barnum aveva: erano di sua proprietà.
Inizialmente il circo era stabile, poi Barnum mise le ruote al suo baraccone e iniziò a girare il mondo, per fargli vedere cosa potesse, lui stesso, concepire: stranezze, che agli occhi degli esseri “normali” facevano nascere il dubbio sull’esistenza di dio. Un dio distratto che aveva dato una gamba in più a chi già ne aveva due, oppure la barba a chi non doveva averne: le donne, oppure le squame a chi non sapeva cosa farne. Barnum era il depositario degli errori di dio, lui era destinato a far sapere al mondo che dio poteva anche distrarsi.
Adesso i discendenti del primo Barnum hanno deciso di chiudere le tre piste che caratterizzavano questo circo: troppe spese, pochi spettatori che non si meravigliano più delle strane “invenzioni umane” del circense e animalisti che attaccano qualsiasi circo che vagabondi sul nostro pianeta. Quindi, stop con le illusioni. In effetti, non c'è spazio per circhi itineranti che mostrino cose che “non esistono”: il nostro mondo fermo assomiglia già ad un circo gratis. Non c’è bisogno che si paghi un biglietto per meravigliarci del “fenomeno Uomo”. Le stranezze le vediamo tutti i giorni, fatte da gente fisicamente normodotata e spesso anche plurilaureata. Eppure generatrice di fesserie!!
All’inizio dell’attività del circo, c’era un’innocenza che entrava dentro il tendone prima della persona stessa: si aspettava di vedere cose mai pensate dalla mente umana. Adesso tutto è visibile, ma è stata anche data libertà agli animali e dignità alla diversità (i “freaks” di una volta). Barnum ci aveva insegnato che l’illusione è di questo mondo, considerando certe creature esibite al pubblico. Ma la politica ci ha messo in faccia una realtà che va oltre l’illusione: la certezza è di questo mondo! Dove è inutile illudersi che qualcosa cambi. Barnum con i suoi nani e ballerine ci ha fatto illudere che ci sono mondi diversi.
(E forse migliori).