Antonio del Vecchio
San Marco in Lamis - mercoledì 28 dicembre 2016 - S’intitola “Estasi e pittura “ la personale del pittore Michele Potenza, in mostra dal 3 al 5 gennaio al Centro Ludico di Via Pozzo Grande, a San Marco in Lamis. A promuovere ci pensa il medico Antonio R. Pettolino, fermamente intenzionato a riportare in auge il locale circolo associativo “Bel Lombroso”, fondato nel 1988 dai suoi pazienti e dalle rispettive famiglie, affascinati dalle teorie e pratiche terapeutiche e liberatorie cosiddette “basagliane” Lo fa col patrocinio dell'Amministrazione Comunale, guidata da Michele Merla.
La produzione di questo artista è costituita da creazioni “nude e crude”, dove egli coglie l’essenza delle cose e dell’umanità, senza i fronzoli della tecnica. Anzi, secondo il critico, l'Architetto Nicola Maria Spagnoli, l’autore rifugge da essa, quasi che si trattasse di una vera e propria contaminazione. Ed è per questo che, a suo dire, l’opera appare talvolta “antigraziosa”, ma non per questo anti-estetica, in quanto rappresenta un modo nuovo di vedere e sentire dal di dentro la realtà che si ha di fronte. Da qui ha la sua particolare bellezza, tangibile e fruibile, specie da parte del grosso pubblico. L’insieme raffigurerebbe, secondo altri, il percorso liberatorio ed esistenziale dell’artista, che lo portano a rifugiarsi “…in un primitivismo spontaneo e autodidatta, quasi elementare, ma proprio per questo più genuino e sincero”(nrd:Spagnoli).
Risente in questo dell’influenza della sua formazione religiosa cristiana, riscoprendo un’arte sacra tutta particolare, in alcuni tratti paleocristiana, in altre bizantineggiante. I Santi che rappresenta, come l’animo stesso del suo creatore, si trasfigurano e vanno in estasi, attraverso l’alone di luce che li circonda. Lo stesso Spagnoli definisce “morandiane” le “nature morte” (boccali, piatti, frutta, ecc.) che egli raffigura con singolare semplicità plastica ed espressiva Come pure i colori costituiscono talvolta un’esplosione fantasmagorica ed accecante da fuoco d’artificio. In altre opere è il surrealismo a fare da padrone, con la raffigurazione di corpi e di oggetti mutilati, e la presenza di maschere, occhi, ecc. hanno un sapore espressivo picassiano.
Infine, ci dice il dottor Pettolino, quello che ha seguito in tutto e per tutto l’evoluzione e la resurrezione dell’ “uomo-artista” Potenza <<La prima cosa che mi ha colpito di questa “pittura dell’estasi”, così come descritta da Michele, è il modo come egli raggiunge questo stato psichico: l’ascolto di musica che lo coinvolge e lo sconvolge emotivamente fino a fargli raggiungere un senso di completo benessere interiore, di distacco perfetto della mente dal corpo, di concentrazione totale sull’atto del dipingere>>. La mostra resterà aperta dalle ore 17.00 alle ore 20.00.