Comunicato Stampa
San Marco in Lamis, martedì 6 dicembre 2016 - Protagonista assoluto di questa storia è il Caso, che infilò in quell’estate una successione di eventi fortuiti talmente meravigliosa che la drammaturgia è già perfetta di suo. Alcune coincidenze sono così incredibili che si stenta a crederci: da lì, l’idea dello spettacolo per “Attore e Proiettore”, quasi che le immagini dell’epoca testimoniassero della veridicità degli episodi raccontati. E in più, dal comico al drammatico, dalla farsa alla tragedia, nella galleria di personaggi non manca davvero nessuno.
Quasi come in “Romeo e Giulietta”, questa storia è anche una specie di guerra tra vecchi e giovani: perciò, dal punto di vista attoriale, il lavoro si è indirizzato verso un divertito mimetismo di tutti i personaggi che l’hanno popolata, a partire dalla proposta della calda e caratteristica parlata livornese. E tutto ciò affinché venisse fuori, a scopo comico o meno, l’umanità dei personaggi al di là del taglio documentaristico che a tratti lo spettacolo presenta.
Memorabile la sconfitta, ridicola e senza appelli, dei grandi critici: una batosta clamorosa per un certo tipo di cultura altezzosa e accademica. Inoltre, la “farsa” ha fornito anche spunti di riflessioni in generale sul senso dell’arte nella società mediatica. Erano i goderecci e rampanti anni ’80, ma in quel decisionismo già cialtrone e “corsaro”, ci sono i segni dell’attuale deriva: il mix di superficiale emergenza di questi anni arruffoni, renderebbe possibile questa storia anche oggi.
Recensioni:
"Non credo di esagerare nel dire che "Trovata una sega!" è uno spettacolo geniale. Divertentissimo, preciso, ironico, inventivo: arrivi alla fine e vorresti che Antonello Taurino continuasse a parlarci in quel modo così canzonatorio della beffa!"
(D. Daria, “CORRIERE DELLO SPETTACOLO”)
"Possibile che il racconto di un fatto di cronaca locale livornese dell’ 84, diventato l'evento mediatico mondiale dell'anno, faccia pendere dalle labbra di Antonello Taurino l'intera platea di un Teatro? Sì, se si tratta di un'esilarante e calibrata scrittura che porta sulla scena il fake più famoso della storia d'arte contemporanea (…). La realtà può superare la fantasia, sembrano dire i "Ma come?! No, non è possibile!" e le risate incredule del pubblico dinanzi alla concatenazione, drammaticamente casuale, della storia di “TROVATA UNA SEGA!”
(Manuela Margagliotta, “PAPERSTREET”)
“La celebre storia delle finte teste di Modigliani viene restituita con ironia a dispetto di un pattern di informazioni, accadimenti e livelli mediatici molto complesso (…). Il “test” funziona, in platea, e nei passaggi più assurdi, ma reali, sono numerosi i bisbigli, gli scuotimenti di capo, i «non ci posso credere» (…). Taurino in scena solo con un tavolo, un leggio e un fondale con foto d’epoca si muove con passo deciso tra contraddizioni e paradossi di una bolla mediatica d’altri tempi”
(Andrea Pocosgnic, “TEATRO&CRITICA.net”)
Antonello Taurino
Nato nel 1980 a Copertino (LE), si è laureato nel 2004 con 110/110 in Lettere Moderne presso l’Università di Lecce con una tesi su “Ritratto di Signora nell’opera teatrale di Carmelo Bene”. Si è diplomato nel 2005 in Chitarra Classica presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli.
Ha partecipato dal 2003 al 2014 alla trasmissione “Zelig Off” di Canale 5 con il “Clerico Vagante”, “I mestieri più stupidi del mondo” e “Il Professore”. Con “Il Teatro senza Conflitto”, realizzato con Rubes, è approdato alle edizioni 2007 e 2008 di “Zelig Arcimboldi” su Canale 5, anche in qualità di autore di tutti i suoi testi.
Alcune sue battute sono contenute nei libri “Le cicale 2006” e “Le cicale 2008”, di Gino & Michele, Kovalski Editore. Dal settembre 2015 è autore della rubrica “S-COOL!” per Smemoranda.it.
Ha vinto il Primo Premio assoluto al “Festival del Cabaret” di Aversa (2001) e il Premio della Critica al Festival del Cabaret “Città di Gallarate” (2003) e di Martina Franca (2011).
Ha conseguito il Diploma del Master triennale di specializzazione in Arte drammatica “SAT- La Scuola dopo il Teatro” 2005-2008 presso Akt-Zent (Berlino) e GITIS (Mosca), tenuta dal pedagogo russo Jurij Alschitz e nel 2010 quello presso la “Scuola Internazionale di Teatro-Kuniaki Ida (Milano). Inoltre si è formato con: CTKoreja, Jango Edwards, Emma Dante, Eugenio Allegri, Accademia “Paolo Grassi”, Paolo Rossi, Alfonso Santagata, Ecole Internationale “Jacques Lecoq” , The “Susan Batson Studio” (New York City).
E’ autore e interprete degli spettacoli comici “La Cosa Fissa” (2001), “Guasto” (2003), “Comedian” (2008, poi dal 2012 in tournèe anche a New York, Londra, Parigi, Amsterdam, Edimburgo); inoltre “Tuz & Bach” (2006), tratto da “Tre Sorelle”; “Poeti Folgorati, Reading su Luciano Folgore” (2007); “Ione” da Platone (2008); “Il Diavolo. Il sogno di Ivan Karamazov” (2008, finalista al Premio Calanchi, San Marino, 2009); “Miles Gloriosus: ovvero morire d’uranio impoverito”, (2011), sua prima pièce per il teatro, in scena anche al “Piccolo Teatro” di Milano, con cui ha vinto il Premio “Migliore Regia” al Festival Nazionale “Calandra” (2011); “Trovata una sega!” (2014), sulla vicenda dei “Falsi Modigliani” del 1984, che ha debuttato come finalista al Festival “Kilowatt 2014”, e in scena anch’esso al Piccolo Teatro Grassi in quanto selezionato nel Festival “Tramedautore 2015”; e infine “La scuola non serve a nulla!” (2016), selezionato per il premio “Rifugio d’artista 2016”. In teatro ha lavorato con Jurij Alschitz (“Tre Sorelle” 2005); Cantieri Teatrali Koreja (“Sei Personaggi in cerca d’autore”, 2002 e “Il sogno di una notte di mezza estate”, 2005); Gianpiero Borgia (“Ritratto di Signora” di C. Bene, 2005 e “Escaping Hamlet”, 2007); Teatro dei Filodrammatici (“Taglich Brot” di G. Danckwart, “Babel Taxi” di M. Kacimi, “Khamsoun” di J. Baccar); Democomica (“Che bella Milano”, 2010). Inoltre: Pali e Dispari (“Favelas”, 2006); Sergio Sgrilli (“Neuro”, 2006); Alessandro Fullin (“Il Riso è Manifesto: Serata di Cabaret Difficilissimo”, 2007); Rubes (“Copertino Barghe senza conflitto”, 2008), Formattart (“La Nave dei Folli”, 2012).
Nel 2012 realizza “Monty Python’s Night” con la compagnia “Democomica”, spettacolo di cui cura anche la regia, con cui si è aggiudicato il 2° premio al Festival nazionale per gruppi comici “Premio Gianni Palladino”. Inoltre fa parte, con Claudio Batta, Diego Parassole e altri, del gruppo “Comici Associati”.