Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, venerdì 18 novembre 2016 -  Vedete, quando si è piccoli si pensa che non si capisca nulla della vita per “colpa” dell’età. E quasi si ammirano autorità locali e non, come gente matura e uomini-per-bene, quasi perfetti. Poiché, loro, sono grandi e maturi. E i piccoli devono crescere imitando nel comportamento i “grandi”. Poi, si diventa “grandi” e ci si ritrova ad avere a che fare con gente inutile (quelli grandi di età). Non è sempre così, ma lo è spesso. Conclusione: la maturità della persona non è data dall’età, ma dalla mente più o meno malata che ci si ritrova nella scatola cranica.

  Prendi Bob Dylan, spero per lui che il suo comportamento sia dettato dall’età avanzata, dove più malattie lo possono già circondare da tempo, e non da una coscienza non alterata. Ma verrebbe voglia di prenderlo a schiaffi, o perchè bisogna farlo riprendere oppure per punirlo in modo quasi amichevole, per il suo comportamento senza senso che ha nei confronti dell’Accademia del premio Nobel che gli ha conferito quello per la Letteratura. Ma lui ha ufficialmente rifiutato.

 Non ha senso quello che fa, e soprattutto non è da buon esempio per quelli che, ancora quasi bimbi (gli adolescenti), non riescono a capire l’assurdità del suo gesto, magari lodandolo pure, vista la scelta controcorrente!!?? Il Bob sta sputando sopra al più grande riconoscimento che si possa avere in ambito artistico letterario.

 C’è ancora poco da salvare in ambito culturale sulla nostra cara Terra: guerre e aumento di malattie, anche tra i cosiddetti Paesi civilizzati, stanno lasciando ben poco sul campo che sia di lodevole interesse.

 È anche vero che ogni anno l’Accademia del Nobel fa fatica a decidere a chi dare i Nobel per la Pace e per la Letteratura. Infatti, di pace non se ne vede poi tanta verso nessun punto cardinale, e di scrittori che inventino nuovi stili letterari, idem.

 Considerando tutto ciò, chi viene ritenuto lodevole ad essere insignito come uno dei più interessanti rappresentanti dell’intera Umanità in vari ambiti, ben venga. Gente intelligente e seria in giro ce n’è pochissima!!! Se poi iniziamo a fare i “difficili”, quelli che snobbano, che si credono i migliori tra i migliori, allora la teoria secondo la quale noi umani siamo “la specie imprevista”, si fa strada.

 Stiamo vivendo, secondo me, dall’11 settembre del 2001, l’involuzione della specie. L’evoluzione è finita: difficilmente riusciremo ad essere migliori di come lo siamo stati fino al 10 settembre del 2001.

 E poi, diciamo le cose come stanno ancora una volta: Fabrizio De Andrè, Francesco Guccini, e tanti altri cantautori italiani sono 100 (cento) volte migliori di Bob e di tanti altri che anno avuto la fortuna di nascere in America o in Inghilterra.

 Se Bob e tanti altri come lui e anche peggio fossero nati in Bielorussia o in Armenia, non li facevano suonare nemmeno alle cresime!!!

 

(E chi li avrebbe conosciuti…)

 

 

                                                                         Mario Ciro Ciavarella