UDC di SMiL
San Marco in Lamis, martedì 8 novembre 2016 - Siamo preoccupati: la superficialità della nuova Giunta può portare ad un secondo dissesto! Infatti, la Giunta doveva deliberare, su delega del Consiglio (v. deliberazione C.C. n. 56 del 19.09.2016), la rinegoziazione del debito di oltre € 3.600.000,00 con l’Ambito di Zona e non lo ha fatto, limitandosi ad una generica deliberazione (v. delibera G.C. n. 115 del 04.10.2016).
Di conseguenza, i documenti contabili del Comune rischiano di non essere veritieri visto che manca una spesa che non può essere ignorata e visto che, comunque, vi sono precedenti atti che regolano la restituzione di questi fondi distratti, allo stato mai revocati.
Poi, con deliberazione n. 131 del 03.11.2016, la Giunta Comunale ha aderito alla proposta dell’OSL, Organo Straordinario di Liquidazione, per la procedura semplificata di liquidazione, che significa pagare i debiti contrattando con i creditori per pagare di meno e subito.
Però, l’OSL per fare queste transazioni deve disporre di “soldi liquidi” pari ad almeno la metà dei debiti iscritti nella massa passiva, e cioè di un “fabbisogno netto presuntivo di € 4.014.682,70”.
Quindi, stante l’adesione della Giunta alla proposta OSL, questa liquidità deve essere assicurata dal Comune in modo da pagare subito i creditori che si accontentano della soluzione loro offerta.
Ma anche in questo caso, la Giunta, anziché parlare con numeri e fonti certe di finanziamento, si limita a dire che si impegna “ad individuare e mettere a disposizione dell’OSL risorse finanziarie almeno pari al fabbisogno presuntivo stimato dallo stesso OSL - € 4.014.682,70 -, vale a dire risorse finanziarie che, unitamente a quelle nella disponibilità dello stesso OSL (massa attiva presunta di € 1.541.161,42) … anche mediante la velocizzazione della riscossione, pure coattiva, dei residui attivi, il recupero delle fasce di evasione ed elusione fiscale, la richiesta di liquidità di cui all’art. 14 del D.L. 113/2016, nonché l’eventuale alienazione, se necessario, dei beni patrimoniali disponibili”.
Insomma, non c’è niente di certo e di sicuro, non c’è alcuna cifra, tutto è generico ed incerto:non si dice a quanto ammontano i residui attivi, quanto si pensa di riscuotere dalle evasioni, quanto anticiperà lo Stato, quali beni si devono vendere, ammesso che ci sia chi li compra!
Tra l’altro, visto che di tutto questo non si è mai discusso, chiediamo espressamente e pubblicamente alla Giunta Comunale: questi soldi ci sono o non ci sono? E, se non ci fossero, che cosa succederà? Stiamo parlando complessivamente di oltre 7 milioni e mezzo di euro!
Di fronte ad una situazione così seria, si può ancora scherzare, si possono ancora fare deliberazioni che non dicono niente, campate in aria?
Cittadini, così era nel passato: si tirava a campare con bilanci non veritieri, entrate fasulle e debiti non inseriti in bilancio, come ha fatto rilevare qualche anno fa l’Ispettore Ministeriale e come ha deliberato a più riprese la Corte dei Conti.
Ed è per questo che il nostro Comune è arrivato al dissesto!
Noi non abbiamo voluto tirare a campare e, pur sapendo che ciò sarebbe stato impopolare, abbiamo avuto il coraggio di dire la verità, di fare bilanci seri e non campati in aria.
L’Amministrazione Merla, invece, sta tornando ai vecchi metodi: fare atti amministrativi poco chiari, tanto per andare avanti; del resto l’attuale sindaco era assessore nella precedente amministrazione e, quindi, di che ci meravigliamo!
I cittadini devono sapere che in questa maniera, con i sotterfugi e le trovate “intelligenti” del momento, si arriverà presto ad un secondo dissesto e San Marco rischia di non riprendersi mai.
Sezione UDC - San Marco in Lamis