San Marco nel Cuore

San Marco in Lamis, giovedì 3 novembre 2016 -  Oggetto: interrogazione urgente con risposta scritta. Gestione Calore Edifici Scolastici Comunali. Il sottoscritto Pasquale Spagnoli, Consigliere Comunale, interroga la S.V. per sapere quanto segue. Premesso: che la Giunta Comunale con deliberazione n. 126 del 31.10.2016 ha approvato un atto di indirizzo relativo alla “proroga del servizio di gestione del calore per gli edifici scolastici e comunali”  fino al 31.12.2016;

 

  • che con tale atto si stabilisce anche un costo di € 70.000,00 + IVA per il periodo di proroga, sulla base di una proposta della stessa ditta F.I.M.A. Srl che però non viene allegata alla deliberazione pur facendone parte integrante;
  • che il servizio in questione, così come recita la deliberazione n. 126, aveva la durata di 11 anni e perciò ben si sapeva sia la data di scadenza del contratto, in data 26.09.2016, che la procedura Consip da seguire per la nuova assegnazione della gestione calore.

Considerato:

  • che l’art. 2 del contratto gestione calore prevede anche che “in ogni caso alla scadenza la Società, per evitare l’interruzione del pubblico servizio, dovrà continuare a prestare la sua opera agli stessi patti e condizioni vigenti al momento della scadenza stessa, fino a quando il Comune non avrà provveduto altrimenti”;
  • che gli edifici di pertinenza comunale previsti nel contratto originario sono diminuiti in quanto diverse scuole non sono più operanti (v. Borgo Celano, San Domenico Savio, ecc.) e alcuni edifici comunali pare non godano del servizio (v. Protezione Civile);
  • che ai sensi dell’art. 18 della concessione di distribuzione e fornitura del gas, allegata al contratto, “la concessionaria si impegna a versare annualmente a ciascun comune i seguenti canoni, calcolati sull’utile lordo del vettoriamento del gas nel Comune medesimo – convenzionalmente  determinato nel 10% (dieci per cento) del vincolo dei ricavi per le attività di distribuzione stabilito per il calcolo delle tariffe di vettoriamento, un canone annuo pari al 5% (cinque per cento) per la gestione del bacino e un canone annuo pari all’ 8% (otto per cento) per il consumo degli utenti”.

Tanto premesso e considerato, interroga la S.V.  per sapere:

  • quali sono gli atti concreti avviati dall’Amministrazione per una nuova gara, tenendo presente che giustificare altri ritardi porterebbe di fatto ad un rinnovo annuale del contratto, visto che il riscaldamento non viene erogato per tutto l’anno;
  • in base a quali parametri è stato calcolato il costo della proroga da parte della ditta e se gli uffici preposti hanno verificato la sua congruità, in considerazione anche della modifica delle condizioni iniziali e/o la sua rispondenza all’art. 2 del contratto;
  • se i canoni di cui all’art. 18 della concessione sopra richiamata sono stati riscossi dal Comune e quali sono gli atti di riscontro di tale riscossione per poterne prendere visione;
  • se con la scadenza del contratto e in regime di proroga continuano ad essere riscossi tali canoni.

San Marco in Lamis, 3 novembre 2016                                       

 

  Il Consigliere Comunale

                                                                                                              Pasquale Spagnoli   

 



 

Oggetto: interrogazione urgente con risposta scritta. Erogazione del servizio Giustizia. Ripristino Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo.

 

      I sottoscritti Siciliano Antonietta, Ruggieri Michele, Potenza Nicola e Spagnoli Pasquale, consiglieri comunali in carica, interrogano la S.V. per sapere quanto segue.

Premesso:

  • che il Consiglio Comunale di San Marco in Lamis, con deliberazione n. 89 del 18.11.2011, approvava un ordine del giorno a difesa dell’Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo a rischio soppressione per la riorganizzazione degli Uffici Giudiziari disposta dal D.L. n. 138/2011 convertito in Legge n. 148/2011;
  • che le Assemblee Consiliari congiunte dei Comuni di San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e Rignano Garganico, con deliberazione n. 7 del 20.02.2012, esprimevano la contrarietà alla soppressione dell’Ufficio Giudiziario;
  • che i Comuni di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Rignano Garganico con rispettive deliberazioni di Giunta Comunale n. 72/2013, n. 69/2013 e n. 42/2013 avevano richiesto il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo, stante la soppressione disposta dal D. Lgs. n. 156/2012;
  • che il predetto Ufficio Giudiziario, così come sancito dal D.M. del 7 marzo 2014, dovrà essere mantenuto a totale carico dei Comuni interessati incluso il fabbisogno di personale amministrativo;
  • che successivamente il Comune di San Marco in Lamis approvava il relativo schema di convenzione per la gestione associata dell’Ufficio Giudiziario, come da deliberazioni di Consiglio Comunale nn. 22 e 23/2014;
  • che il Comune di San Marco in Lamis individuava il dipendente da distaccare, previo avviso di apposita domanda di disponibilità, come indicato nella deliberazione di Giunta Comunale n. 203/2014;
  • che il Consiglio Comunale di San Marco in Lamis approvava, nella seduta del 24.10.2014, una mozione in cui si richiedeva la proroga della formazione del personale da adibirsi all’Ufficio Giudiziario;
  • che il Decreto Ministeriale del 10.11.2014 aveva purtroppo inserito l’Ufficio Giudiziario in questione tra quelli soppressi per la mancanza di unità professionali che potessero assicurare il corretto funzionamento del servizio.

Considerato:

  • che l’art. 2 comma 1-bis della legge 27.02.2015 di conversione, con modificazioni, del D.L. 31.12.2014 n. 192, aveva riaperto fino al 30.07.2015 i termini per richiedere il ripristino dell’Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo;
  • che la Circolare prot. n. 3826 del 12.05.2015 del Ministero della Giustizia forniva le adeguate istruzioni per il ripristino dell’Ufficio in questione, ivi comprese la conferma della volontà dei Comuni interessati e l’indicazione nominativa del personale amministrativo da distaccare presso il costituendo Ufficio per l’avvio della formazione;
  • che già con deliberazione di Giunta Comunale n. 64/2015 il Comune di San Marco in Lamis esprimeva il rinnovo per il ripristino del citato Ufficio Giudiziario;
  • che successivamente il Comune di San Marco in Lamis confermava la volontà di ripristino dell’Ufficio Giudiziario in questione, come da deliberazione di Consiglio Comunale n. 33/2015;
  • che infine la Giunta Comunale, con deliberazione n. 92/2015, deliberava l’assegnazione mediante distacco del dipendente individuato, previo nuovo avviso di domanda di disponibilità.

Dato atto:

  • che i Sindaci dei tre Comuni in data 06.07.2015 sottoscrivevano l’istanza di ripristino dell’Ufficio Giudiziario inviandola al competente Ministero della Giustizia;
  • che il Decreto Ministeriale del 27.05.2016 ha ripristinato l’Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo con inizio del suo funzionamento a partire dal 02.01.2017;
  • che pertanto il Comune di San Marco in Lamis, stante l’imminente ripristino, deve soltanto concordare il distacco del dipendente già assegnato e formato al progetto ministeriale.

Rilevato:

  • che l’erogazione di tale servizio costituisce una insostituibile funzione di interesse pubblico e un chiaro segnale di presenza costante dello Stato sul territorio;
  • che purtroppo da diverse parti ci è pervenuta notizia della indisponibilità dell’attuale Amministrazione e del Sindaco a mantenere gli impegni già assunti per garantire il servizio Giustizia di che trattasi attraverso il distacco del dipendente;
  • che, se così fosse, l’Ufficio Giudiziario non potrebbe costituirsi e quindi non potrebbe più ripristinarsi;
  • che non vi sono provvedimenti alternativi, di competenza dei Comuni, che possano ovviare il procedimento di ripristino già concluso, stante l’assenza di ulteriori e possibili interlocuzioni con il Ministero della Giustizia.

Per quanto sopra si interroga la S. V. per sapere:

  • se corrisponde al vero che il Sindaco e l’attuale Amministrazione sono contrari alla riattivazione dell’Ufficio Giudiziario e quindi al distacco del dipendente comunale già segnalato al Ministero;
  • le ragioni di questa eventuale contrarietà che portano l’Amministrazione a non ottemperare a degli impegni istituzionali presi.

San Marco in Lamis, 3 novembre 2016

 

I Consiglieri Comunali

Antonietta Siciliano

            Michele Ruggieri     

      Nicola Potenza      

   Pasquale Spagnoli