Comunicato stampa
San Marco in Lamis – venerdì 28 ottobre 2016 - Intervengo in qualità di Assessore al contenzioso del Comune di San Marco in Lamis, facendo seguito alla interrogazione del consigliere comunale, Pasquale Spagnoli, pubblicata sui siti locali, allo scopo di fare alcune precisazioni e così, a beneficio di tutti, sgombrare il campo da qualsivoglia equivoco, scusandomi fin d’ora ove non riesca a semplificare e chiarire concetti tecnico-giuridici. Il ricorso cui fa riferimento la prefata interrogazione, ha introdotto un giudizio ex novo avverso un atto/provvedimento emesso il 18.03.2016 dal Comune di San Marco in Lamis (Settore Urbanistica), impugnato dal ricorrente dinanzi al TAR Puglia allo scopo di ottenerne l’annullamento.
Contrariamente a quanto sostenuto nell’interrogazione, agli atti del Comune non risulta alcuna transazione/accordo che avrebbe definito in via stragiudiziale la controversia, se così fosse non si capisce perché è stato invece notificato il ricorso nel mese di maggio 2016! Tuttavia, siamo pronti a ricevere dal consigliere Spagnoli la documentazione che avvalori e comprovi quanto sostenuto nella sua interrogazione, regolandoci di conseguenza.
Mi sia consentito tuttavia osservare che l’Ente, dinanzi ad una azione giudiziaria intrapresa ai suoi danni da un contraddittore, nel caso di specie il ricorrente citato nella interrogazione, si vede costretto a difendersi in giudizio nominando allo scopo un proprio Legale, eventualmente facendo rilevare in giudizio che ad esempio (ove ci sia stata) v’è la transazione, cosi da chiedere una condanna non soltanto alle spese di lite del ricorrente (recuperando perciò le spese per pagare il Difensore nominato) ma addirittura ottenere un risarcimento per lite temeraria.
Diversamente, non costituendosi il Comune lascerebbe il campo libero all’avversario e, in caso di vittoria del ricorrente, ci si potrebbe ritrovare a doverne rispondere come amministratori del Comune per tale omissione. In altri termini, non si può impedire a taluno di iniziare un giudizio, la cui fondatezza va valutata ex post: è un principio di democrazia. Lascia, dunque, perplessi la infondata tesi sostenuta nell’interrogazione da Pasquale Spagnoli, sia per la presunta-INESISTENTE TRANSAZIONE, che per la nomina del Difensore del Comune, laddove (non solo non v’è nessun vincolo di continuità con uno stesso difensore da parte dell’Ufficio preposto) trattasi, peraltro, di un AUTONOMO GIUDIZIO.
Sicché dinanzi al ricorso, dopo aver ottenuto i chiarimenti da parte dell’Ufficio Urbanistica (non essendovi alcuna transazione e/o accordo che dir si voglia), il Comune non poteva fare altro che nominare il Legale per difendersi in giudizio, allo stesso modo di come precedentemente il Comune ha fatto con la passata amministrazione Cera rispetto ad un altro ricorso del medesimo ricorrente. Così come avviene per gli atri giudizi che l’Amministrazione Merla fin dal suo insediamento ha dovuto fronteggiare, quali ad esempio, per citarne alcuni recenti: giudizio dinanzi al TAR Puglia avente ad oggetto le presunte irregolarità delle elezioni amministrative del 5 Giugno 2016, promosso dallo stesso Pasquale Spagnoli, recupero crediti per parcelle professionali e non solo.
Concludendo, la sottoscritta auspica una collaborazione del consigliere Spagnoli per risolvere in maniera costruttiva i problemi che attanagliano la nostra cittadina, e per fare ciò non si deve cadere nel gioco della vecchia politica cui noi neoeletti, dell’attuale Amministrazione comunale, vogliamo metterci alle spalle. Le beghe cui abbiamo assistito noi tutti in questi anni non hanno prodotto nulla ma soltanto condizionato il futuro di San Marco.
Annalisa SASSANO
Assessore al Contenzioso e al Personale