Comitato No Referendum

San Marco in Lamis, giovedì 27 ottobre 2016 -  Due incontri, idee ben chiare e la compagine, già eterogenea, si è arricchita di nuovi personaggi. Il comitato ha scelto la sua denominazione “San Marco Vota NO” ed ha indicato 2 coordinatori per le attività di informazione e sensibilizzazione che si andranno a svolgere. I coordinatori nominati sono Ludovico Delle Vergini e Vincenzo Argentino, entrambi appartenenti alla società civile. “E’ importante metterci la faccia.

 I contenuti del referendum del 4 dicembre sono complessi e possono cambiare in peggio ed in modo irreversibile il volto democratico dell’Italia. Non si può esaurire il confronto su questioni politiche e non si può decidere per appartenenza partitica o per i politici nazionali che appoggiano il si e il no. Il No è portato avanti da gente comune che ha cuore la costituzione e la democrazia”. Queste le prime parola dei due coordinatori.

Il comitato ha intenzione di entrare nel merito della riforma e lo farà con tante attività. In queste ore si è al lavoro per preparare il logo e i primi volantini informativi che già nei prossimi giorni circoleranno per il paese.

Intanto iniziamo a pensare e a chiederci:

Vi sembra coerente inserire in un referendum tantissime modifiche costituzionali anche molto diverse tra di loro e chiedere ai cittadini di scegliere tra un si ed un no?. Forse la nostra Carta Costituzionale vale più rispetto!

Vi sembra normale non votare più per i senatori, che comunque ci saranno e verranno scelti (non si sa come) da altri politici che gli doneranno l’immunità parlamentare? Forse è necessario gridare la nostra intelligenza!

Vi sembra sicuro consegnare tutto il diritto decisionale e legislativo a pochi politici al comando (è indifferente chi c’è), senza nessun contradditorio? Forse c’è bisogno di tornare storicamente indietro con la memoria per percepirne il rischio!

Vi sembra giusto votare per un cambiamento costituzionale così radicale, senza quorum? Forse è necessario ricordare l’enorme sforzo intellettuale messo in campo da tutti i maggiori esponenti di tutte le forze politiche in campo, che hanno portato alla Carta Costituzionale!

La Costituzione è nata dal confronto e dalla condivisione.

In questo momento c’è confusione e conflitto! Forse non è il modo migliore per attivare il CAMBIAMENTO!

Basta un “ON” per accendere la democrazia. Basta un NO per il diritto alla partecipazione e quindi alla libertà.