Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, domenica 23 ottobre 2016 -  In effetti è sempre un discorso di misure e di distanze. In tutti i casi. Come quando si hanno rapporti amichevoli o quasi, con gente conosciuta da poco. Quando si entra per la prima volta in un nuovo ambiente di lavoro. Quando si incontra una persona che potrebbe essere quella giusta per tutta la vita. E anche quando si guida: tenere la distanza giusta da chi ci precede.

  Anche quando si alza un braccio (al quale è attaccata la mano!!) bisogna far capire bene a che altezza quel braccio viene alzato e perchè!! Calcolare bene l’angolazione della mano, vedere se le dita sono unite o distaccate, se il palmo della mano tende verso il basso o verso l’alto (chiuso però si può tenere: è legale!!)  

 In poche parole bisogna stare attenti!!! In Italia è così: alle puttanate bisogna stare attenti, ai problemi seri NO!!!

 Se partecipate a “certe” manifestazioni politiche, fatelo in silenzio, senza dire quello che pensate, silenzio e braccia alzate in modo “corretto”, solo così potrete essere assolti da eventuali accuse di estremismo politico (leggasi fascismo).

 Ma come si fa a partecipare a delle manifestazioni politiche se non si può dire quello che si pensa?? Strano, però, che gli estremisti cosiddetti “pacifisti” che manifestano ai vari G8, G9, G (mettetelo voi il numero), quelli che distruggono tutto per intenderci; mettendo a repentaglio la vita di centinaia di poliziotti; a quelli tutto è permesso.

 Condanne zero (sempre se vengono arrestati), gente che perde tanto nel giro di qualche ora: auto, negozi, e nessuno che venga risarcito del danno subito. Targhe commemorative nel Parlamento Italiano a Carlo Giuliani (vergogna!!!), e tutto ciò è cosa buona e giusta. In questi casi la legge latita!! In questi casi la legge fa schifo!!!!!!

 Eppure questa gentaglia E’ LEGALE: viene loro concesso di sfilare nei centri delle città e fare i loro porci comodi. Mettendo a ferro e a fuoco tutto ciò che incontrano sui loro passi. Non sia mai a “quelli di sinistra” si dicesse di sfilare nelle periferie delle città!! “Incostituzionale” rispondono loro, i “buoni della società”. Per questi “buoni della società” le distanze non esistono: sono tutte giuste!!

 Se poi per caso dici di avere delle simpatie per il fascismo, finisce il mondo!! Le puoi avere queste simpatie ma tienitele per te!! Il braccio alzato (saluto fascista, scusate: volevo dire saluto romano, ancora passo i guai pure io…) lo devi fare in modo “corretto”, altrimenti rischi il carcere. Lo devi fare con “il braccino corto”. Si deve capire e non capire.

 Pochi giorni fa due esponenti di Casapound (un modo diverso per dire partito fascista, o quasi) sono stati assolti dalla Corte d’Appello di Milano per aver fatto il saluto fascista durante la commemorazione, il 29 aprile del 2014, di loro tre amici deceduti. Il tutto è stato fatto con il braccio alzato, a mano tesa e bandiera celtica.

 Il giudice (bontà sua) ha deciso che tutto ciò non era sufficiente per condannare i due esponenti di Casapound per apologia del fascismo. Poiché “non è chiaro se il loro comportamento abbia superato il confine della commemorazione per giungere alla condotta diffusiva dell’ideologia fascista”.

 Quindi, la diffusione deve essere… promiscua, per non correre rischi. Però, prendere a bastonate i poliziotti, sì (meglio se avete una bandiera rossa in mano, è un attenuante…) Oppure diffondete il vostro credo politico come quando si fa del bene: fatelo senza dirlo a nessuno(!?) Le giuste distanze bisogna che ci vengano dettate dagli altri. Noi potremmo sbagliare.

 Ci vorrebbe un manuale dove ci sia scritto a che distanza si può far del male al prossimo per rimanere nella legalità.

 

                                                      Autore - Mario Ciro Ciavarella