Redazione

San Marco in Lamis, sabato 15 ottobre 2016 - Momenti di paura e tanti danni ancora da quantificare questo il bilancio della tromba d'aria che si è abbattuta da pochi minuti sul centro cittadino di San Marco in Lamis. Il punto più colpito il centro abitato con alberi letteralmente sdradicati o abbattuti, allagamenti, vetri rotti e tegole dei tetti volete via.  Sul posto i primi ad intervenire gli uomini della protezione civile, il sindaco Michele Merla e tanti volontari in attesa di vigili del fuoco e forze dell'ordine. Per fortuna al momento non si segnalano vittime o feriti, nelle prossime ore aggiornamenti più dettagliati.

Impressionanti le prime immagini del viale adiacente alla scuola elementare Balilla. Oltre al vento forte che ha raggiunto i 120 chilometri l'ora, tantissima pioggia caduta violentemente in pochi minuti. Tante le telefonate dei cittadini ai vigili del fuoco e vigili urbani, al momento la situazione sembra essere sotto controllo.

Danni alle aule della biblioteca comunale, vetri rotti, libri bagnati e suppellettili volati via, il quadro di una prima ricognizione di uno degli edifici pubblici più colpito. Si teme anche per i pannelli solari installati sul tetto, i quali forniscono energia all'intero edificio. Una brutta giornata che i sammarchesi non dimenticheranno tanto facilmente.

In meteorologia una tromba d'aria, tornado o tùrbine, è un violento vortice d'aria che si origina alla base di un cumulonembo e giunge a toccare il terreno. Le trombe d'aria sono fenomeni meteorologici altamente distruttivi, tra tutti i vortici atmosferici quelli a più alta densità energetica o potenza sprigionata, e nell'areamediterranea rappresentano il fenomeno più violento verificabile sia pure con frequenza non elevata. Sono associati quasi sempre a temporali estremamente violenti (supercelle), possono percorrere centinaia di chilometri e generare ventianche fino a 500 km/h.

La regione più colpita è il Veneto, nel quale si è verificata l'unica tromba d'aria di intensità  mai accaduta nel Paese, ma anche Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna,Piemonte e Lombardia sono state interessate da fenomeni più o meno intensi. Alcuni eventi sono stati registrati anche nel Lazio, in Toscana, in Liguria e nella Puglia e, più raramente, in Campania e Abruzzo.

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