Pasquale Spagnoli
San Marco in Lamis, domenica 9 ottobre 2016 - Nel leggere l’OGGETTO della delibera di Giunta n. 113 del 27 settembre 2016, sembrerebbe che le questioni relative all’attivazione del servizio Trasporto Scolastico (scuolabus) e del servizio Trasporto Pubblico Locale (circolare) siano state risolte in quanto pare che abbiano dettato gli indirizzi e i provvedimenti per garantire entrambi i servizi.
Quando invece si legge il dispositivo della stessa delibera e magari lo compari anche con il contenuto della determina dirigenziale n. 182 del 28 settembre 2016, e suoi allegati, ti accorgi della contradditorietà degli atti che ti fa pensare a due ipotesi: la prima che “la mano sinistra non sa quello che fa la mano destra” la seconda che “si fa il buon viso per il cattivo gioco”.
Chi scrive propende per la seconda ipotesi in ragione delle osservazioni che seguono.
La delibera n. 113 mette ben in evidenza all’OGGETTO gli indirizzi e i provvedimenti sia per lo scuolabus che per la circolare.
Però, per la circolare, e leggendo il CONTENUTO della delibera n. 113, non si riscontrano utili provvedimenti ma si dispone nella premessa solo una eventuale possibilità di attuare tale servizio e perciò nel dispositivo si incarica il Responsabile del Settore LL.PP. di verificare tale possibilità.
Come dire: il Responsabile del Settore deve valutare la possibilità, se questa non c’è non è colpa del Sindaco o della Giunta se la circolare non parte! E di chi allora la colpa? Sicuramente di chi in campagna elettorale ha fatto promesse di ripristino sin da subito che oggi risultano vane!
Sulla circolare, è chiaro, che nessun impegno ha adottato la determina n. 182, né ve ne sono di successive che affrontano la questione.
Nel mentre, per lo scuolabus, il CONTENUTO della stessa delibera n. 113 prevede sostanzialmente tre cose:
-di incaricare il Responsabile del Settore LL.PP. di organizzare il servizio per l’anno scolastico 2016/2017;
-di incaricare il Responsabile del Settore Economico di prevedere le risorse per la copertura della spesa nei bilanci da approvarsi;
-di incaricare il Responsabile del Settore LL.PP. di espletare la gara di appalto che tenga conto, tra le altre cose, della cosiddetta clausola di solidarietà sociale.
Ma alcuni cittadini si domandano “se non era opportuno dettare gli indirizzi ben prima dell’inizio dell’anno scolastico per organizzare il servizio quantomeno con l’apertura delle scuole o subito dopo”, perchè “c’è il rischio concreto che, in attesa dell’aggiudicazione della gara, il servizio partirà fra un mese circa, se tutto va bene, con danno alle famiglie interessate”.
E questo perché la copertura della spesa era stata già prevista nel bilancio previsionale 2016/2018, al cap. 1420, e tanto sia in quello approvato ad aprile che in quello riapprovato ad agosto/settembre, come ha rettificato parzialmente la determina n. 182 citata.
Tuttavia, è in relazione alla clausola di solidarietà sociale, che attiene alla salvaguardia del posto di lavoro degli attuali autisti, che la partita si fa bollente: e questo perché, mentre la delibera n. 113 tenta, senza sforzarsi e per fare buon viso, di far riconoscere tale clausola nel capitolato d’appalto, la determina n. 182 fa il cattivo gioco non ritenendola essenziale e purtroppo l’allegato disciplinare di gara dispone che “il servizio dovrà essere svolto dall’appaltatore con proprio personale” con buona pace di chi per tanti anni ha svolto il servizio per il Comune .
Mi aspetto una levata di scudi da parte di tutti i partiti, compresi quelli di sinistra, che insieme a me e al mio partito hanno fatto battaglia per garantire la prosecuzione del lavoro a quegli operatori che in passato hanno rischiato di perderlo, come ad esempio quelli del servizio ecologico.
Pasquale Spagnoli