On. Angelo Cera
San Marco in Lamis, domenica 12 giugno 2016 - Cittadini, siamo alle solite: i primi della classe, i professionisti del venticello rossiniano (calunnia, calunnia, qualcuno ci crederà) e della provocazione sono tornati. Il Coordinamento della Lista Per San Marco (questo è il nuovo nome del PD a San Marco) mi fa dire quello che non ho detto. Vi trascrivo fedelmente quello che hanno scritto i siti locali, riportando una mia dichiarazione:
“Nel pomeriggio di oggi ho consegnato la cassa al neo Sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla. Ho lasciato circa 5 milioni di euro di fondi vincolati (Piano Sociale di Zona e opere pubbliche, ndr) e circa 3 milioni e mezzo di disponibilità di cassa (anticipazione di tesoreria, ndr)”.
Vediamo ora cosa mi attribuisce il PD: “Dopo aver consegnato la cassa al neo sindaco Merla, l’ex sindaco Cera ha dichiarato e ammesso l’esistenza di circa 5 milioni di Euro di fondi vincolati liquidi, in gran parte del Piano Sociale di Zona, che potevano essere spesi per i servizi sociali e che non sono stati spesi a causa dell’incapacità della Giunta Cera di far funzionare l’Ambito Sociale di Zona. Inoltre, con tale dichiarazione, cerca di far credere di aver lasciato in eredità circa 3 milioni e 100 mila Euro di cassa che, in realtà, riguarda la somma che il Comune può chiedere alla Tesoreria per anticipazioni di cassa pagando i dovuti interessi.”
Qual è la differenza tra quello che ho detto e quello che dice il PD?
Nella sostanza non c’è alcuna differenza, c’è solo la solita malafede e la solita cattiveria di attribuirmi cose non vere.
Se l’ambito Sociale di Zona non funziona, poi, questo non dipende dalla Giunta di San Marco in Lamis, ma dal fatto che questo organismo è stato bloccato a seguito della distrazione dei fondi da parte della Giunta Lombardi, tanto è vero che la Regione, dopo aver denunciato il tutto alla Corte dei Conti, ha nominato commissari ad acta per il nuovo Piano e si è dovuto ricorrere ad un consorzio per la gestione di questi fondi (la Giunta Cera con tutto questo non c’entra nulla).
Avendo, poi, detto di aver lasciato circa 3 milioni e mezzo di disponibilità di Cassa (quello che il comune può chiedere alla tesoreria di anticipazione), ho detto esattamente quello che ripete il PD e non ho voluto far credere niente di diverso.
Per quanto riguarda la somma di € 411.439,90, si tratta di somme “disponibili in cassa” e non di disponibilità di cassa per anticipazioni.
Questo è l’ennesimo esempio di manipolazione delle informazioni ma credo che dobbiamo farci l’abitudine.
Per il futuro avremo i soliti personaggi del PD che, nascondendosi dietro sigle varie, continueranno ad avere come unico obiettivo la diffamazione e l’insulto nei miei confronti per coprire le loro gravi responsabilità e le loro manovre di potere.
Su queste cose deve metterci la faccia chi è stato eletto, questo gioco delle parti va smascherato. Il neosindaco Merla pubblichi il verbale di verifica di cassa, così i cittadini vengono informati con i documenti e non con le bugie del PD. Lui rappresenta l’istituzione Comune e deve tutelare tutti cittadini, ad iniziare dal loro diritto alla corretta informazione (non credo che Michele Merla sia stato eletto per fare la guerra a me per conto del PD).
Se questo non avviene, vuol dire che ci sono burattinai che pensano di ridurre a burattini i nuovi eletti.
Sul bilancio da me fatto, infine, come al solito il PD legge solo quello che gli fa comodo non dicono nulla sui debiti fatti da loro e pagati dalla mia mia amministrazione, sugli espropri pagati due volte, sui canoni non riscossi, sul numero spaventoso di cause e spese legali.
On. Angelo Cera