Fino Raffaele

San Marco in Lamis, lunedì 7 lunedì marzo 2016 -  In questi cinque anni di consiliatura, Socialismo Dauno è stato presente a Palazzo badiale con la presenza di un consigliere e del vice sindaco. Sono stati cinque anni di impegno che hanno permesso, insieme al contributo del sindaco e di altri assessori, di affrontare problemi importanti per il paese e di fare chiarezza sui conti pubblici. La nostra presenza è stata caratterizzata da una sorta di febbre del fare, che ha sempre contraddistinto, a sinistra, la componente del socialismo democratico e riformista.

 Abbiamo evitato le polemiche strumentali e inconcludenti. Abbiamo cercato di non offendere l’avversario. Abbiamo portato avanti le nostre idee senza pensare che fossero le migliori. Ma ci credevamo. E per esse e su di esse abbiamo costruito la nostra politica. Non tutti gli obiettivi sono stati raggiunti. Restano problemi gravi soprattutto nel campo dell’occupazione e del lavoro giovanile. L’emorragia di persone è continua e richiede, per il futuro, un impegno maggiore da parte non solo delle forze politiche ma, anche e soprattutto, da parte della società civile, che può aiutare la politica a fare scelte giuste e coraggiose.

Fermo restando il bilancio di questi cinque anni, su cui discuteremo con i cittadini insieme alle altre forze politiche che l’hanno portato avanti, il nostro impegno per il futuro è (sarà) non solo quello di valorizzare il lavoro fatto sul territorio, ma anche la costruzione di un progetto che includa tutte le competenze presenti e tutte le elaborazioni che possano aiutarci a risalire la china, superando egoismi e visioni di parte. In questo contesto il Circolo “Giustizia e Libertà” di Socialismo Dauno di San Marco parteciperà alle elezioni del 12 giugno prossimo appoggiando la candidatura dell’avv. Pasquale Spagnoli a sindaco della Città, che ha diretto egregiamente i lavori del Consiglio Comunale in questi cinque anni. Ma l’avv. Pasquale Spagnoli saprà anche, ne siamo certi, dare voce a tutti i cittadini con il portare avanti la politica dell’ascolto nella consapevolezza dell’immane lavoro che c’è da fare.

A cominciare, appunto, dal dare concretezza a quello che chiedono i giovani, le donne, i cittadini tutti: un’amministrazione che sappia unire e che sappia accogliere le istanze di unità avanzate, negli ultimi mesi, da parte di forze politiche e singoli consiglieri. Questo chiedono, lo ripetiamo, i giovani, le donne e i cittadini tutti. Chiedono un confronto serio sui grandi temi. Chiedono uno sforzo per superare le divisioni per il bene del paese. Con queste finalità ( unire e non dividere), come forza ancorata alla tradizione del socialismo democratico e riformista, continueremo a lavorare sia nella stesura delle linee programmatiche che nella ricerca, sempre e comunque, di quelle spirito unitario, il solo in grado di permettere a tutti di lavorare per il bene comune e il solo in grado, lo ripetiamo, di fare uscire San Marco dalla crisi.